Cisterna di Latina: arrestato dagli agenti di Polizia di Stato, è stato interrogato l’uomo responsabile del tentato omicidio della compagna
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, ha convalidato l’arresto per l’uomo di 54 anni che la scorsa settimana è stato arrestato dagli agenti di Polizia di Cisterna per aver colpito con un martello la sua compagna al culmine di un litigio. L’uomo, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha confermato quanto già aveva detto agli agenti intervenuti la notte in cui anche la compagna lo aveva colpito con un fendente. Il 54enne deve rispondere di tentato omicidio, mentre la donna è ancora ricoverata al Goretti con una ferita alla testa e non risulta al momento indagata per aver sferrato un colpo con coltello all’indirizzo dell’uomo.
I fatti risalgono, come detto, alla scorsa settimana, quando i poliziotti del Commissariato di Polizia di Cisterna hanno arrestato l’uomo ritenuto responsabile del tentato omicidio della compagna.
Giunti a casa dei coniugi a Cisterna, i poliziotti hanno notato un uomo in strada, già noto agli uffici di Polizia, con una vistosa ferita da taglio al braccio sinistro. Nella circostanza lo stesso aveva dichiarato di avere avuto poco prima una violenta lite con la compagna, nel corso della quale la donna lo avrebbe ferito con un coltello e lui, allo scopo di difendersi, l’aveva ripetutamente colpita alla testa con un martello.
Gli operanti, allo scopo di verificare le condizioni della donna, avevano forzato il portoncino d’ingresso rinvenendola in uno stato di semi incoscienza, con perdite di sangue dalla testa.
La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata d’urgenza presso l’ospedale di Latina.
Nell’appartamento sono stati rinvenuti la lunga lama del coltello con il quale l’uomo era stato ferito, visibilmente colante di sangue nonché il manico – che era stato invece occultato in un cesto di plastica contenente materiale vestiario; è stato inoltre trovato il martello utilizzato dall’uomo per percuotere brutalmente la testa della compagna.