Premio Internazionale per la Ricerca “Ercole Anelli”: conclusa la fase di raccolta del materiale
Dare voce alla medicina del futuro: questo l’obiettivo del Premio per la Ricerca istituito dal Comitato “Mariele Saggese” dell’Associazione Internazionale Regina Elena. Il bando è stato pubblicato la scorsa estate ed è disponibile sul sito dell’Associazione.
Il Comitato pontino, battezzato lo scorso aprile nell’ambito di una cerimonia ufficiale tenutasi nell’aula consiliare del Comune di Sabaudia, ha lavorato negli ultimi mesi alla promozione dell’iniziativa in ambito scientifico, cercando in particolare tra i giovani medici menti brillanti capaci di esplorare nuove frontiere.
“In medicina l’avanguardia e la sperimentazione -commenta la delegata nazionale all’Europa dell’AIRH, Iunia Valeria Saggese- sono elementi imprescindibili, funzionali ad un progresso di cui tutti beneficiamo. Il tema è violentemente tornato al centro dell’attenzione in questi ultimi anni, ricordandoci che investire nella ricerca non è una possibilità ma l’unica via per un futuro fatto di longevità e benessere. La longevità altrimenti diventa dolorosa e dispendiosa in termini sia economici che sociali”.
I candidati alla vittoria di questa prima edizione sono tre, tutti e tre giovani medici selezionati dal Comitato medico-scientifico designato dall’AIRH.
Si apre ora la seconda fase di gara in cui i lavori pervenuti saranno giudicati da una seconda Commissione, di cui faranno parte membri delle Istituzioni locali, del mondo associativo e dell’informazione.
L’iniziativa è guardata con particolare interesse, tra gli altri, dalla rappresentanza provinciale di Telethon che in passato ha organizzato varie iniziative nella città delle dune.
Tra i vari intenti del Premio -si legge nel bando- c’è quello di “valorizzare l’impegno dei ricercatori; incoraggiare a perseverare nel raggiungimento di obiettivi utili alla collettività; esprimere gratitudine come esponenti della società civile e dell’opinione pubblica; ribadire la necessità di investire nel settore; attrarre nuove energie nell’ambito della discussione medico-scientifica.
L’iniziativa nasce intorno al nome di Ercole Anelli, medico anestesista dell’Ospedale Goretti di Latina, ex sindaco di Sabaudia, venuto a mancare l’anno scorso.
La famiglia Anelli ha accolto sin da subito l’idea del Premio con umiltà e commozione sposando la missione di accendere un faro sulle più lungimiranti teorie scientifiche odierne in ambito medico.