Porto commerciale di Gaeta, legittima la revoca da parte dell’Autorità portuale nei confronti di una società salernitana
Il Tar del Lazio, tramite due distinte sentenze, ha dato ragione all’Autorità portuale che aveva revocata alla società di Salerno, Giuseppe Amoruso, l’autorizzazione per operare come impresa portuale a Gaeta.
I giudice del Tar del Lazio hanno respinto due ricorsi dell’operatore logistico campano che chiedeva l’annullamento di due provvedimenti con cui l’Autorità del Sistema Portuale aveva deciso di ritirare l’autorizzazione rilasciata nell’agosto del 2019.
A dicembre 2019, l’Adsp aveva voluto vederci chiaro poiché, come riporta la sentenza del Tar, “la società, malgrado quanto assunto nel proprio piano operativo, non ha dato inizio ad alcuna attività, né tantomeno ha dato seguito alle asserite “necessarie attività preparatorie’”.
In sostanza, la ditta campana non era operativa non avendo assunto dipendenti né messo in campo strumenti e macchinari per l’attività portuale. Nessuna previsione di traffico per il 2020, e molto minore negli anni seguenti rispetto a quanto prospettato: “la previsione di traffico complessivo per il periodo 2019-2022 pari ad appena 48.000 tonnellate complessive, a fronte delle 380.000 previste nel piano operativo”.
E neanche è valido, per il Tar, la giustificazione della pandemia, poiché l’inattività inizia prima dell’emergenza Coronoavirus, tanto più che il virus è toccato a tutti gli operatori. “Va ravvisato – scrivono i giudici in una delle due sentenze – in una più radicale situazione di totale inattività, contrassegnata dall’assoluta assenza dell’impresa nello scalo di Gaeta, iniziata prima dell’emergenza pandemica e successivamente protrattasi, con grave detrimento dell’interesse pubblico”.
“La società ricorrente già prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria aveva comunicato, nella nota del 13 gennaio 2020, di prevedere, per causa di forza maggiore dovuta alla sfavorevole congiuntura economica mondiale, una forte rideterminazione al ribasso delle stime sui propri traffici portuali in Gaeta. Ciò testimonia, come argomentato dall’ente pubblico intimato, una situazione di risalente sostanziale incapacità o disinteresse nel gestire le operazioni portuali, che prescinde dalle dinamiche innescate dalla pandemia da Covid-19, come pure dimostrato dai dati di traffico relativi al porto di Gaeta negli anni 2020 e 2021, forniti in giudizio dall’Autorità resistente, che attestano addirittura l’esistenza di un incremento dei volumi a dispetto dell’emergenza pandemica”.