Il Ministero degli Interni ha accolto il piano di riequilibrio finanziario del Comune di Ponza: “Ora aspettiamo il giudizio della Corte dei Conti”
“A quasi un anno e mezzo dalle nostre elezioni, consci che le attese erano tante e che probabilmente i risultati al momento non sono esattamente in linea con le aspettative, ma è giusto ricordare da dove siamo partiti e quali difficoltà abbiamo dovuto affrontare. Come detto più volte, siamo partiti con un debito con la Diodoro (società dei rifiuti) di oltre 2.6 milioni di euro per diverse annualità non pagate, in pieno giugno e senza la possibilità di programmare una stagione tranquilla.
Grazie alla nostra serietà ed impegno abbiamo proposto alla ditta un piano di rientro spalmando questo debito su diverse mensilità. Ci siamo impegnati a pagare ogni mese una rata del dovuto corrente e una rata per colmare il debito pregresso. In questo anno e mezzo abbiamo rispettato i pagamenti e siamo riusciti ad effettuare un servizio sufficiente. È del tutto evidente che se avessimo avuto la possibilità, avremmo impegnato maggiori risorse per avere un servizio migliore ma purtroppo ciò non è stato possibile e non per nostra colpa.
Tuttavia parallelamente, a questa attività, abbiamo attivato l’area di stoccaggio temporaneo dei rifiuti in zona Monte Pagliaro e questa iniziativa ha di fatto quasi completamente risolto l’atavico problema dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade isolane. Anche qui non siamo del tutto soddisfatti, si può e si deve organizzare meglio ma è indubbiamente un primo passo necessario e assolutamente civile. Su questo specifico punto siamo felici di annunciare che sta per uscire la nuova gara dei rifiuti, la quale prevedrà la realizzazione dell’isola ecologica.
Continuando a parlare di rifiuti, siamo convinti che, oltre a migliorare il servizio e a rendere l’isola più virtuosa, dobbiamo assolutamente prevedere il recupero dei rifiuti dalle barche in rada. È un impegno di cui ci siamo fatti carico, ritenendolo un vero e proprio dovere morale oltre che economico. Stiamo quindi lavorando, contemporaneamente alla gara dei rifiuti urbani, anche ad una modalità di raccolta rifiuti dalle barche (ovviamente a pagamento).
Speriamo entro la prossima primavera di poter avere un servizio nuovo dove l’attenzione alla raccolta differenziata e al riciclo dei rifiuti possa diventare un vantaggio economico per i residenti ma anche un obiettivo che in ottica di tutela ambientale, ha delle positive ricadute sulla nostra economia trainante: il turismo.
Tornando a quanto messo in campo in questo periodo, l’altro punto che abbiamo dovuto da subito attenzionare, in modo specifico, è stato il bilancio comunale. Sapevamo che la Corte dei Conti pressava continuamente e che probabilmente non tutto andava per il verso giusto ma in poco più di sei mesi abbiamo avuto la contezza che il Comune aveva una tale mole di debiti da non poter affrontare più la regolare gestione e che si rendeva necessario una procedura drastica ma percorribile: “il Piano di Riequilibrio finanziario”.
Abbiamo quindi, dopo un riaccertamento dei residui e dopo una capillare ricostruzione dei debiti derivanti da vecchie vicende ( lavori pubblici mai partiti e contenziosi legali, alcuni dei quali neanche iscritti in bilancio ), attivato una procedura di riequilibrio ai sensi del l’ art. 243 bis del TUEL. Questa procedura ha accertato, fino ad oggi, un debito dal valore di oltre 14 milioni di euro, ripianabile in 15 anni.
Al momento questo piano è all’attenzione del Ministero degli Interni e della Corte dei Conti ed attendiamo una loro accettazione e/o richiesta di integrazione. Notizia di ieri (nda: 11 dicembre), che con un pizzico di soddisfazione vi sveliamo, il Ministero degli Interni ha accolto il nostro piano, ora aspettiamo solo il giudizio de La Corte dei Conti.
Questo enorme impegno finanziario comprenderete, si affronta solo se il Comune riesce a generare nuove entrate in modo da non gravare sulle tasche dei già “tartassati” concittadini. Seguendo questa mission l’Amministrazione ha cercato di pensare a nuove attività da mettere in campo per individuare nuove entrate. Abbiamo quindi strategicamente adottato un approccio commerciale direttamente correlato alle scelte che l’Ente è obbligato a fare .
In quest’ ottica sono da considerarsi ad esempio: l’incremento di un euro del contributo di sbarco; la sperimentazione del cambio orari traghetti già a partire da maggio; l’istituzione delle strisce blu e delle ZTL.
Possiamo dire che, nonostante la non clemenza del tempo in bassa stagione, le tre misure adottate, hanno portato i loro frutti. I proventi della tassa di sbarco sono andati oltre le previsioni, la modifica degli orari ha prodotto (quando le condizioni climatiche lo hanno consentito) un maggior numero di presenze e crediamo che andrebbe addirittura estesa al mese di ottobre.
Infine le strisce blu, oltre a portare un gettito imprevisto, favorendo maggiori incassi, hanno di fatto liberato l’isola, maggiormente la zona porto, da quel malcostume del parcheggio selvaggio e dell’abuso dell’utilizzo delle auto anche senza una reale necessità. Riteniamo pertanto che anche questo esperimento, sebbene con qualche correzione, potrà essere riproposto.
Riportare la barca a galla è un dovere morale e sociale, questo è quello che stiamo tentando di fare e che certamente continueremo a fare per tutto il tempo necessario. Per far questo, è necessario avere degli uffici che collaborino e che comprendano che il tempo delle vacche grasse è finito, proprio per consentire a questo Ente di sopravvivere. Tutti ma proprio tutti, sono chiamati a fare la loro parte. I dipendenti in gran misura sono collaborativi, responsabili e partecipativi, quindi con volontà e dedizione possiamo raggiungere gli obiettivi prefissati. Il nuovo anno ci darà delle risposte importanti perché entreremo nel vivo di quelli che sono gli impegni che l’Ente si è dovuto prefissare per la sostenibilità del Piano di Riequilibrio.
Ci sono anche numerose altre attività alle quali stiamo lavorando per portare nuove entrate all’Ente e rendere meno oneroso e pesante la rata annuale di Piano di Riequilibrio ma di questo ne parleremo più avanti. Noi ce la stiamo mettendo tutta e tentiamo di affrontare questa sfida con impegno e dedizione, vi chiediamo però di comprendere la situazione e di evitare di evidenziare le mancanze che sicuramente ci sono e ci saranno, dopotutto le risorse a disposizione sono estremamente limitate.
In conclusione oltre a ringraziare tutti i consiglieri, i delegati e i dipendenti, una preghiera ai nostri concittadini, cerchiamo di prepararci al meglio alla prossima stagione estiva, ma anche alle imminenti festività natalizie. Anche in questo caso, stiamo cercando, sebbene con qualche difficoltà, di invertire la tendenza. Cerchiamo di dare linfa vitale all’isola anche d’inverno. Il Comune farà la sua parte, addobbando le strade e le piazze con un pò di luci e di alberi in festa, organizzerà qualche festa, patrocinerà eventi, ecc…, ma cerchiamo tutti di collaborare. Apriamo qualche ristorante, qualche bar e qualche hotel per ospitare dignitosamente chi decidesse di venire sull’isola, non contribuiamo a renderla un villaggio estivo magari poi addirittura lamentandoci che a Ponza non c’è nulla da fare”.
A scriverlo, sul proprio profilo social, il sindaco di Ponza, Francesco Ambrosino.