A Ponza al “Molo Mamozio” intorno all’ 1.30 di scorsa domenica mattina i militari della locale stazione dei Carabinieri avevano eseguito il sequestro della strumentazione musicale del disk jockey e denunciato all’autorità giudiziaria in stato di libertà tre titolari di un locale e lo stesso DJ. L’ipotesi di reato sarebbe stata quella di aver diffuso durante la nottata tra sabato e domenica scorsi musica ad alto volume arrecando disturbo alla quiete della collettività. Non è tuttavia stato possibile sapere a quanti decibel oltre la soglia di tollerabilità fosse trasmessa la musica.
Ora apprendiamo che già da domenica scorsa, 12 ore dopo l’intervento dell’Arma, il Pubblico Ministero della Procura di Cassino ha ordinato il dissequestro del pc e delle attrezzature appartenenti al DJ. Si alleggerisce di conseguenza la posizione del musicista 46enne, non residente in loco, che sembrerebbe destinato nella peggiore delle eventualità a dover pagare una sanzione pecuniaria.
In riferimento alle violazioni amministrative contestate ai titolari degli esercizi pubblici localizzati in “Molo Mamozio”, per aver esercitato l’attività di somministrazione di bevande senza autorizzazione, sembrerebbe che il relativo verbale d’ispezione risalisse non alla notte in questione, ma a un controllo effettuato in data anteriore.
I gestori dell’attività commerciale non avrebbero esibito durante il corso dell’ispezione dei giorni precedenti il nulla osta demaniale marittimo per l’esercizio di attività commerciale in forma itinerante su area pubblica. Sostanzialmente nell’ambito della concessione non sarebbero stati autorizzati ad installare la pedana per la somministrazione di bevande e generi alimentari.