PONTE SUL MASCARELLO: OK DAL COMUNE ALLO SCHEMA D’ACCORDO MA C’È SCOGLIO CONFERENZA SERVIZI

Ponte Mascarello (Credit to Il Messaggero)

Ponte Mascarello: il Comune ha approvato lo schema di accordo stipulato con Regione Lazio e Sogin Spa

Il recupero strutturale del ponte sul Canale Moscarello (o Mascarello), annunciato 3 giorni fa da Regione e Comune di Latina, fa un ulteriore passo avanti con la delibera di Giunta comunale che ha concretizzato lo schema d’accordo tripartito Regione/Comune/Sogin.

Leggi anche:
LATINA, PONTE SUL MASCARELLO. FORTE: “1,6 MILIONI DA REGIONE”

Nell’accordo regionale, in seno alla Direzione Politiche ambientali, si formalizza l’intesa finalizzata al recupero strutturale del ponte quale misura compensativa e di riequilibrio ambientale per l’impianto nucleare in dismissione sito nel Comune di Latina in Via Macchia Grande a Borgo Sabotino.

La Sogin assicurerà le fasi progettuali e la realizzazione dell’opera pubblica mentre al Comune di Latina spetteranno le attività di relativa manutenzione ordinaria e straordinaria oltre che della fase autorizzativa.

Comune di Latina e Sogin Spa, inoltre, si vincoleranno, con separato e apposito documento in cui sarà pianificato, descritto e disciplinato il complesso delle attività e degli interventi di rispettiva competenza.

Come noto, il valore economico dell’intero recupero strutturale del ponte è a carico di Sogin S.p.A.: sia per le attività che per gli interventi originati dall’Accordo regionale, il costo dei lavori non potrà superare 1,6 milioni di euro, una cifra determinata dalla stessa Sogin sulla base di una stima presuntiva degli oneri complessivi comprensivi degli eventuali esborsi di mitigazione di impatto ambientale individuate nella procedura VIA, nonché di ogni altro onere aggiuntivo (il tetto massimo del costo delle misure compensative e di riequilibrio ambientale proposte non potrà superare il 2% dell’intero costo dell’opera di dismissione dell’impianto).

L’unico scoglio, avvezzi come siamo alle pastoie burocratico, è rappresentato dal punto 4 dello Schema di Accordo raggiunto dai tre organismi (Regione, Sogin e Comune).

La Regione Lazio e il Comune di Latina, infatti, dovranno convocare una conferenza dei servizi cui saranno invitate tutte le Amministrazioni competenti per il rilascio di pareri e autorizzazioni propedeutiche alla realizzazione dell’opera pubblica da parte di Sogin S.p.A..

La Sogin S.p.A. avvierà una procedura di evidenza pubblica per la relativa aggiudicazione dei lavori solo all’esito positivo della conferenza di servizi. Il che pregiudica una reale speditezza dei lavori, Rio Martino docet.

Articolo precedente

CASTELFORTE, IL SINDACO ANNUNCIA: “AVREMO UN ASILO NIDO”

Articolo successivo

COVID: VIRUS RALLENTA NEL LAZIO, MA NELLA PROVINCIA DI LATINA 260 CASI E IL CASO RSA DI APRILIA

Ultime da Politica