PONTE MOSCARELLO E NINFINA, LEGA: “CHIUSI DA ANNI, URGE STRETTE SUGLI INTERVENTI”

La consigliera comunale di Latina Federica Censi (Lega) interviene su Ponte Ninfina e Ponte Moscarello: “Chiusi da anni con gravi disagi alla mobilità sul territorio. Urge una stretta sugli interventi”

Giovedì 7 settembre, alle ore 15, si terrà la nuova adunanza della Commissione Trasporti, Turismo e Marina, presieduta dalla consigliera comunale Federica Censi. All’ordine del giorno lo stato delle opere di ripristino del ponte Ninfina II e del ponte su via Moscarello.

“La chiusura del ponte Ninfina II e di quello su via Moscarello generano da anni disagi alla mobilità del territorio, con gravi ripercussioni sui collegamenti dell’area con i comuni limitrofi di Cisterna e Nettuno, oltreché tra le zone di Borgo Santa Maria, Borgo Bainsizza, Prato Cesarino e la Pontina. Urge una stretta sulle opere di ripristino delle due infrastrutture e soprattutto una condivisione degli aggiornamenti con la cittadinanza, da troppo tempo lasciata in balia di disservizi e problemi di viabilità. Per tale ragione ho ritenuto necessario convocare una seduta sull’argomento e invitare a partecipare i tecnici del Comune di Latina e Cisterna nonché della Provincia, ente su cui ricade la titolarità delle infrastrutture, i quali illustreranno il percorso intrapreso e lo stato dei lavori finora svolti. È tempo di mettere in fila le attività, di comprendere appieno i motivi ostativi al ripristino dei ponti e di dare risposte ai territori, consapevoli di quanto sia importante dare avvio a un processo di riqualificazione delle periferie anche attraverso una mobilità regolare e inclusiva”.

Lo dichiara in una nota la consigliera comunale della Lega, Federica Censi, che anticipa la trattazione in una prossima commissione del Ponte Mascarello, anch’esso interdetto alla viabilità da troppo tempo.

“Il Ponte Mascarello, a Foce Verde, sarà oggetto di una commissione congiunta Mobilità-Lavori Pubblici che con il collega Fausto Furlanetto convocheremo quanto prima, coinvolgendo i tecnici e referenti della Sogin, con la quale il Comune ha sottoscritto un documento operativo per la demolizione e ricostruzione totale dell’infrastruttura, che avverranno a spese della stessa società nell’ambito delle misure di compensazione e riequilibrio ambientale connesso alle operazioni di disattivazione dell’impianto nucleare di Borgo Sabotino”.

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