REVOCA CONCORSO PUBBLICO PER ESAMI, PER L’ASSUNZIONE DEL DIRETTORE DEL POLO MUSEALE DELLA CITTÀ (N. 1 FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO A TEMPO PARZIALE ED INDETERMINATO)
L’Associazione Nazionale Archeologi (ANA) manifesta soddisfazione per la revoca del Concorso Pubblico per esami, per la copertura a tempo parziale ed indeterminato (50% di tipo orizzontale) di un posto di Funzionario Amministrativo Cat. D3 Posizione Economica D3 – Direttore del Polo Museale della Città di Terracina, pubblicato nell’Albo Pretorio del Comune di Terracina il 14 settembre 2018.
“Avevamo ravvisato un comportamento lesivo della professionalità della figura dell’Archeologo – sottolinea Marco Mannino, Vicepresidente della sezione Lazio – in considerazione del fatto che il concorso sarebbe stato espletato esclusivamente per esami, non valutando alcun titolo di merito e/o curriculum dei candidati”.
Tale modalità di assunzione non è conforme alla normativa regionale, che prevede per i musei di enti locali un direttore “in possesso del diploma di laurea in discipline attinenti la tipologia del museo” (art. 24, comma 2 L.R. n. 42/97); inoltre, nella stessa si sottolinea che “l’assunzione del personale [deve avvenire] mediante pubblico concorso per esami e per titoli ai sensi della vigente normativa” e che “tra le prove d’esame devono essere comprese prove tecniche attinenti alla specificità del ruolo e del servizio”.
Per questo motivo l’ANA-Lazio aveva inviato il 12 ottobre scorso una serie di osservazioni al Sindaco e al Responsabile del Procedimento.
“Apprendiamo con soddisfazione – sottolinea Carlotta Bassoli, Presidente della sezione regionale – che la Giunta ha recepito le istanze che abbiamo sollevato a tutela della categoria degli archeologici e di una selezione seria, basata su merito e competenze effettive. La nostra lettera, inviata al Comune, affermava e portava all’attenzione dei Responsabili del Procedimento il sacrosanto principio del merito nei Concorsi pubblici”.
L’ANA-Lazio auspica un regolare prosieguo dell’iter concorsuale e una più coerente riformulazione del bando sulla base alla normativa vigente.