PISTOLE E PROIETTILI AD APRILIA, IL VENTENNE BRITANNICO RESIDENTE IN GERMANIA RIMANE IN SILENZIO

Aprilia, i Carabinieri arrestano un ventiduenne straniero per detenzione di arma clandestina e denunciato per porto d’armi od oggetti atti ad offendere

Muto come un pesce il 22enne di origine guatmalteca, cittadino britannico ma residente in Germania, fermato nel pomeriggio del 17 marzo, ad Aprilia, in una sperduta traversa di via del Genio Civile, e trovato un possesso di pistola, proiettili e un coltello da caccia. Daniele Guillermo Hardt, difeso dall’avvocato d’ufficio Giampiero Cevrain, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere stamani, 21 marzo, quando, in carcere, a Latina, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli.

Il Gip, all’esito dell’interrogatorio, ha disposto una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giovane rimane in via Aspromente, così come richiesto dal pubblico ministero Giuseppe Miliano anche in ragione della situazione di tensione criminale che vive in queste settimane la città di Aprilia, in odore di scioglimento per infiltrazione mafiosa.

Cosa ci faceva un ventenne straniero alla guida di una BMW, con targa tedesca, in una sperduta via della periferia apriliana? E, sopratutto, perché il guatemalteco britannico, residente in Germania, viene ad Aprilia con una pistola con matricola abrasa, probabilmente pronta per sparare? Sono tutte domane a cui l’autorità giudiziaria e gli investigatori dell’Arma vorranno dare una risposta, in ragione del fatto che la città è stata investita da una serie di episodi inquietanti: dagli spari al Toscanini all’attentato contro i Carabinieri fuori servizio, fino alla bomba in Via Aldo Moro. Ecco, questo è l’ultimo degli episodi, non meno preoccupante, seppur passato in sordina.

Sono stati i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Aprilia ad arrestare il classe 2003 con l’accusa di detenzione di arma clandestina e deferito alla Autorità Giudiziaria per porto d’armi od oggetti atti ad offendere.

Nello specifico, i Carabinieri, durante un posto di controllo, hanno fermato l’indagato che ha destato sospetti sin dalle prime battute. Pertanto, i militari hanno deciso di sottoporre l’uomo a perquisizione personale e veicolare, nel corso della quale hanno rinvenuto una pistola calibro 9×19, con matricola parzialmente abrasa, 12 proiettili dello stesso calibro e un coltello da caccia, tutto repertato e sottoposto a sequestro.

Nell’ambito delle disposizioni che sono state impartite dall’Autorità Giudiziaria, l’arma sarà sottoposta ad accertamenti di natura balistica e finalizzati a risalire alla provenienza.

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