PICCHIARONO IL TITOLARE DELLO STABILIMENTO BALNEARE A LATINA: QUESTORE EMETTE 5 DASPO

Cancun
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Avevano aggredito e picchiato barbaramente il titolare dello stabilimento Cancun di Latina: Questore emette 5 Daspo

Dopo gli arresti, arrivano anche i Daspo. A novembre scorso la Squadra Mobile di Latina aveva eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità – emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Roma – a carico dei cinque ragazzi, tutti gravemente indiziati dei reati di estorsione e lesioni aggravate.

La continua attività di monitoraggio dei fenomeni violenti commessi nei luoghi della movida e dei locali pubblici della Provincia ha consentito al Questore di Latina, Raffaele Gargiulo, dopo l’attenta valutazione degli atti di indagine  da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine, di dare tempestiva applicazione alle nuove forme di DASPO introdotte dall’ultimo “Decreto Sicurezza” riguardanti il mondo della movida e dei locali pubblici, ha fatto sì che sono stati emanati cinque DASPO Urbani nei confronti di quatto minorenni ed un maggiorenne, resisi responsabili, il 24 giugno scorso presso lo stabilimento balneare Cancun, al Lido di Latina, di aver aggredito, per futili motivi, con calci e pugni ed anche con l’utilizzo di bottiglie di vetro, i titolari della struttura sul lungomare (padre e figlio), causando lorolar ferite giudicate guaribili in 15 giorni.

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Le successive indagini svolte dalla Squadra Mobile hanno consentito l’identificazione e la denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria dei cinque aggressori. E proprio per arginare i sempre più frequenti casi di violenza in luoghi di incontro o svago, vengono azionati tutti gli strumenti già utilizzati contro gli ultrà in ambito sportivo, come appunto quello di impedire a giovani che si rendono autori di violenze in zone con numerosi locali pubblici e ad alta frequentazione, di stazionare nelle vicinanze dei locali pubblici per un periodo da sei mesi a tre anni, in analogia appunto per i soggetti colpiti dal DASPO sportivo.

Destinatari dei DASPO Urbano, sono quattro ragazzi minorenni di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, ed un ragazzo appena maggiorenne, tutti residenti a Latina. Per tali fatti, il Tribunale per i Minorenni di Roma, come detto, ha emesso misura cautelare del collocamento in comunità, cui sono tuttora sottoposti. Scatta così il divieto, per il periodo compreso tra uno e due anni, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, ed affini ricadenti nell’area del lungomare del Comune di Latina. In caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

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