I comitati di Aprilia, Pontinia, Priverno e Sonnino saranno auditi in settimana in merito al Piano regionale dei Rifiuti approvato dalla Giunta Zingaretti lo scorso dicembre
Mercoledì 13 maggio, si riunirà la X Commissione Permanente “Urbanistica, politiche abitative, rifiuti” della Regione Lazio e alla presenza telematica dei consiglieri si aggiungeranno realtà associative che, in questi anni, si sono impegnate nel territorio sul lato ambiente.
L’audizione, in ragione delle misure di sicurezza dovute all’emergenza sanitaria, si svolgerà per via telematica tramite la piattaforma Cisco Webex.
Le associazioni e i comitati convocati dal Presidente di Commissione Marco Cacciatore saranno Italia Nostra e altre realtà di Tarquinia, il Comitato Tutela Valle del Tevere, Fermiamo Cupinoro, il Comitato Guidonia, il Comitato B.go S. Martino (Cerveteri), il Comitato Terrattiva, il Comitato No miasmi, i Comitati Uniti Per La Chiusura di Cupinoro-Ass. Cerveteri Libera, il Comitato Aprilia per l’ambiente, oltreché a quattro comitati in lotta da tempo contro la situazione provocata dall’impianto di Sep di Mazzocchio: Comitato salute e ambiente di Pontinia, Comitato Mazzocchio (Pontinia), Comitato Boschetto di Priverno e Comitato Il Fontanile di Sonnino.
Il 5 dicembre scorso la Giunta regionale compì l’ultimo passaggio per la definitiva approvazione del Piano rifiuti del Lazio 2019-2025. Una volta approvato, il Piano è stato inviato alla Commissione competente e poi al Consiglio regionale il cui iter, per l’esame finale, è iniziato lo scorso febbraio.
Il nuovo Piano, che va a sostituire quello attualmente in vigore, promuove, almeno su carta, lo sviluppo dell’economia circolare, il riequilibrio territoriale del fabbisogno impiantistico in ogni ambito provinciale, l’introduzione del sub-ambito di Roma Capitale, un innovativo presidio industriale a Colleferro e l’obiettivo della raccolta differenziata al 70% nel Lazio entro il 2025. Ma anche la difesa della legalità e investimenti regionali per sostenere Comuni e aziende pubbliche nella realizzazione di impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
L’iter del piano regionale rifiuti è iniziato il 31 gennaio 2019 con l’approvazione delle linee strategiche per l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio. La Regione Lazio ha potuto varare le linee guida solo dopo aver ricevuto la cartografia dalle province e dalla Città metropolitana di Roma con l’individuazione delle aree idonee ad ospitare gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani. Una volta approvate le linee strategiche è cominciata la redazione del nuovo Piano regionale ed è stata avviata la procedura di Valutazione ambientale strategica. Conclusa la successiva fase delle osservazioni degli enti locali e dei soggetti interessati, insieme alle conseguenti controdeduzioni dell’amministrazione regionale, c’è stato un ultimo passaggio in Giunta che ha dato l’ok per la sua definitiva approvazione.
Un Piano dei rifiuti regionali che è di grande attualità con quello che sta avvenendo nella provincia pontina alle prese col suo di Piano e con le ultime polemiche riguardo all’ormai famigerata Discarica di servizio che i 33 sindaci del territorio pontino sono chiamati a individuare.
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