PIANO INTEGRATO DI SPERLONGA: ASCOLTATO IN AULA IL FIRMATARIO DELL’INFORMATIVA

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Sperlonga
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Piano integrato di Sperlonga: ieri si celebrava l’udienza del processo che vede imputati per lottizzazione abusiva il sindaco Armando Cusani, l’ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale Antonio Faiola e il progettista Luca Conte. Ad essere ascoltato il tenente colonnello dei Carabinieri Paolo Befera

L’udienza vedeva come testimone il tenente colonnello dei Carabinieri Paola Befera che dopo sette anni al Comando Provinciale di Latina, dove ha ricoperto fino al mese di settembre 2015 il ruolo di Comandante del Nucleo Investigativo, e successivamente quello di Comandante del Reparto Operativo, è stato trasferito alla Legione Carabinieri Lazio.

Il tenente colonnello Befera, la cui testimonianza in Aula è stata richiesta del Pm Giuseppe Miliano, è il firmatario dell’informativa, che sviscerava gli investimenti indiretti o diretti nei lotti nel Piano Integrato Sperlonga relativamente a persone legate a clan di camorra.

In quel documento, redatto dai militari, il territorio è descritto come altamente infiltrato da soggetti di camorra. Durante l’estate 2015, scrivevano i Carabinieri di Latina e Sperlonga nell’informativa richiamata dal pm Giuseppe Miliano, furono sequestrati 26 lotti di terreno situati nel comune di Sperlonga, oggetto di una lottizzazione abusiva derivata dall’illegittimità del piano integrato approvato dal Comune e dalla Regione Lazio di Badaloni e Storace poi, con le delibere del 1999 e del 2004. L’informativa fu trasmessa nell’ottobre del 2016 all’attenzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e del Procuratore Capo Giuseppe Pignatone. E, infine, fu chiesto che fosse inserita nel processo per lottizzazione abusiva che si celebra davanti al giudice Maria Assunta Fosso. Il resto è storia, se non altro dal punto di vista dell’informazione e del territorio (leggi link di seguito), importante e rilevantissima ma non forse dal punto di vista strettamente processuale.

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L’escussione del teste di ieri ha ripercorso gli investimenti, le società, i movimenti che hanno operato i soggetti che sono rientrati direttamente e indirettamente nelle proprietà nel piano integrato di Sperlonga il quale, all’origine, avrebbe dovuto rappresentare un intervento di edilizia residenziale pubblica. Il collegio difensivo ha chiesto al Colonnello Befera in quale modo sono stati fatti gli accertamenti che, in realtà, sono stati acquisiti attraverso lo Sdi, ossia la banca dati in cui vengono raccolti tutte le notizie più o meno gravi sulle persone oggetto di indagini, condanne, fermi eccetera.

La prossima udienza è stata fissata al 7 luglio (ore 14,30), quando sarà ascoltato l’architetto Micheloni consulente della Procura di Latina che ha indagato sulla lottizzazione abusiva contestata a Cusani, Faiola e Conte.

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