PIANO DELL’ASL: PAP H24 AL POSTO DEI PPI, E CASE DELLA SALUTE ANCHE A CORI E CISTERNA

Il retro dell'edificio dell'ex ospedale di Cori

Questa mattina è stato adottato nella forma della delibera il “Documento programmatico di sviluppo dell’offerta territoriale con particolare riferimento all’attivazione di nuove Case della Salute e alla rimodulazione dei Punti di Primo Intervento in attuazione dei Piani operativi della Regione Lazio di cui al Dca della Regione Lazio u00303 del 24 Luglio 2019” da parte dell’Azienda Sanitaria Locale.

L’atto di programmazione, a firma del Direttore generale Giorgio Casati, ad integrazione di quanto già presentato, contiene la richiesta di attivazione nei comuni di Cori e Cisterna di Latina della relativa Casa della Salute quale prevista dalla vigente normativa regionale (DCA U00040/2014 e successivi). Per quanto riguarda Cisterna, l’Asl individuerà una sede idonea in accordo con lo stesso Comune. A Cori la Casa della Salute sorgerà presso gli attuali edifici dell’Ospedale di Comunità. La rete delle Case della Salute della Provincia, tra realizzate e programmate, verrà ad essere costituita dalle strutture localizzate nei comuni di Aprilia (in fase di costruzione), Cori, Cisterna di Latina, Gaeta, Minturno, Priverno, Sabaudia e Sezze (inaugurato nel 2014).

Dal 1° gennaio 2020 presso le sedi delle istituende Case della Salute, oltre che nell’attuale di Sezze, dovranno essere attivate strutture territoriali afferenti al Dipartimento della Assistenza Primaria ed incardinate su base territoriale nell’Unità Operativa Complessa Assistenza Medica e Specialistica NE e SO. Tali strutture dovranno occuparsi delle urgenze territoriali, opereranno sulle 24 ore e acquisiranno le sedi, il personale, gli arredi e le tecnologie informatiche ed elettromedicali attualmente in uso ai Punti di Primo Intervento.

Contestualmente verranno disattivati i Punti di Primo Intervento in ottemperanza al DCA 303 del 24 luglio 2019. Entro il 31 dicembre 2019, a cura del Dipartimento dell’Assistenza Primaria, verrà predisposto un Regolamento di funzionamento delle nuove strutture territoriali. Il funzionamento sarà garantito da un medico esperto in emergenza territoriale e da un infermiere. Verranno predisposti appositi protocolli per garantire il collegamento in rete delle stesse strutture, h24, con i Pronto Soccorso ospedalieri, l’ARES 118 nonché con le strutture territoriali del relativo distretto compresi gli studi di medicina generale e le relative forme associative quali le Unità di Cure Primarie (UCP).

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