PETRUS: CONDANNATI PER SPACCIO I PRIMI DUE PER LA DROGA CHE FINIVA IN CARCERE

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Carcere di Latina

Arrivano le prime condanne per due degli indagati nell’operazione Petrus che, collegata all’inchiesta Astice, ha scoperchiato un giro di droga nel carcere di Latina

Ieri mattina, gli albanesi Ndricim Lalaj, 29 anni, e Eduart Lala, 26 anni, hanno scelto, con i loro avvocati, di patteggiare la pena nell’udienza preliminare davanti al gup del Tribunale di Latina Mario La Rosa.

Entrambi erano chiamati a rispondere di spaccio di droga, un flusso di sostanza stupefacente che, poi, da fuori, entrava dentro il carcere di Latina, attraverso la corruzione di due agenti penitenziari. I due albanesi, indagati nell’operazione Petrus, secondo gli investigatori hanno acquistato (uno) e venuto (l’altro) alcune quantità di droga, con un episodio contestato avvenuto a Pontinia. Da questi passaggi, nella catena lumeggiata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria del capoluogo, si concretizzavano i successivi traffici verso il carcere, nei quali sia Lala che Lalaj non sono coinvolti (gli indagati, infatti, tra tutte le due inchieste, Petrus e Astice, sono 34).

Lala è stato condannato a due anni e otto mesi di carcere, mentre a Lalaj è stata comminata una pena più pesante: quattro anni e sei mesi. Entrambi, però, hanno ottenuto i domiciliari.

Tutti e due, gravitanti tra Pontinia e Ferentino, sono stati condannati per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. La quantità di droga per cui sono sono finiti alla sbarra si aggirano intorno ai 300 grammi di cocaina

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