Pedinata e perseguitata dall’ex compagno: il Questore ha emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti della stalker
Nell’ambito della costante attività di monitoraggio e prevenzione dei reati contro le donne e le vittime vulnerabili, in data odierna 26 marzo, il Questore di Latina Michele Spina ha emesso un ammonimento per stalking nei confronti di S.M., 32 anni, residente a Latina.
La vicenda scaturisce da una istanza di ammonimento presentata dall’ex fidanzata presso la Questura di Latina, nella quale rappresentava che, dalla fine della relazione con il giovane avvenuta nel mese di agosto 2021, l’uomo per motivi di gelosia aveva iniziato a porre in essere comportamenti ossessivi e di violenza verbale e psicologica nei confronti della stessa, tali da ingenerarle uno stato di sottomissione psicologica e ansia causata dalle violente reazioni.
La condotta stalkerizzante è stata altresì aumentata dai frequenti pedinamenti dell’uomo oppure tramite l’invio di una quantità innumerevole di messaggi e chiamate telefoniche, oltre che di scenate di gelosia anche alla presenza di amici e conoscenti, oppure inviandole doni ovviamente non graditi, aumentando in tal modo lo stato di ansia e il timore della donna di incontrarlo.
Al termine della complessa istruttoria da parte della Divisione Anticrimine, riscontrate oggettivamente le dichiarazioni della parte offesa e dimostrato quanto i reiterati comportamenti molesti avessero ingenerato nella donna un forte stato di ansia e timori per la propria incolumità tanto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita, il Questore ha emesso la misura di prevenzione dell’ammonimento nei confronti dello stalker, notificata in data odienrna.
L’ammonimento è stato adottato in attuazione dell’art. 8 del D.L. del 23/02/2009 n. 11, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori. Qualora dovesse riscontrarsi la reiterazione dei comportamenti alla base del provvedimento di ammonimento e, quindi, la violazione dello stesso, nei confronti dell’ammonito scatterà la denuncia d’ufficio per il reato di atti persecutori, punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni.
