Detenzione della penna pistola da parte della sorella dei Travali: dopo la condanna per spaccia, ne arriva un’altra
Lo scorso giugno, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Cario aveva condannato per spaccio Valentina Travali a 7 anni, 2 mesi e 10 giorni, aumentando persino la pena richiesta dal Pm Simona Gentile che si fermava a 6 anni. Per la 34enne anche un multa salata da 40mila euro.
Da febbraio, la Travali è accusata dalla DDA di essere stata parte dell’associazione mafiosa dei fratelli Angelo e Salvatore in seguito all’indagine Reset condotta dalla Squadra Mobile di Latina.
Ma non è finita perché, il 27 febbraio, esplose il caso del video rap dei giovani che inneggiavano ai Travali girato nello scenario dei Palazzoni in Q4. Ne scaturì un insorgere indignato dell’opinione pubblica ma quel che più conta vi fu una perquisizione della Polizia che ritrovò nella disponibilità di Valentina Travali (all’epoca agli arresti domiciliari proprio per l’ordinanza di custodia cautelare dell’operazione “Reset”), protagonista del video rap (la si vede all’inizio del filmato), droga e una penna pistola calibro 22 con un bossolo all’interno dell’arma e un centinaio di cartucce di vario calibro.
Per lo spaccio, come detto, Travali ha subito già una condanna. Oggi, invece, era chiamata a dover rispondere della detenzione dell’arma davanti al Giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa.
A fronte di una richiesta di condanna a 2 anni e 8 mesi formulata dal Pm Simona Gentile, il Gup La Rosa ha condannato la sorella dei Travali a due anni di reclusione.