PER IL DELFINO DI SCAURI NESSUNA AUTOPSIA. RIMANE IL DUBBIO PER LA PIAGA DEL MORBILLO

L'intervento dei volontari in soccorso del delfino spiaggiato a Scauri
Sabato 7 settembre - L'intervento dei volontari in soccorso del delfino spiaggiato al Lido Sirene di Scauri (foto fa Facebook)

Il Presidente di Legambiente Sud Pontino, Dino Zonfrillo, ha spiegato che non è stato possibile eseguire l’autopsia sul delfino morto e spiaggiato al Lido Sirene di Scauri tre giorni fa. L’Istituto Zooprofilattico ha stabilito di non poter procedere agli accertamenti poiché era passato troppo tempo e l’animale aveva subito dei processi, in seguito alla morte, che non hanno reso possibile l’esame.

Delfino spiaggiato a Scauri
Delfino spiaggiato a Scauri (foto da Facebook)

Nessuno, ormai, potrà sapere se si trattasse di morbillovirus, la malattia che sta affliggendo la specie nel Mediterraneo e che, recentemente, ha visto sia a Scauri che, precedentemente, ad Ostia, due casi che hanno indirizzato verso questa ipotesi.

Zonfrillo, ad ogni modo, rimane ottimista: “Speriamo che questo sia un episodio isolato e che non sia più necessario attivare le procedure che purtroppo in questo caso, essendo tutto avvenuto in un giorno prefestivo, non hanno portato al risultato a cui hanno lavorato  in tanti tra i quali l’ufficio di Medicina Veterinaria della  Asl, la Capitaneria di Porto di Gaeta,  il Comando della polizia locale, la Protezione Civile, l’Ufficio Demanio del Comune di Minturno e i Volontari del Circolo Legambiente Sud Pontino“.

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