PARCO “FALCONE E BORSELLINO”, I LAVORI POSSONO CONTINUARE: RESPINTO IL RICORSO DELLE DITTE ESCLUSE

Parco Falcone e Borsellino, Latina
Parco Falcone e Borsellino, Latina

Parco “Falcone e Borsellino” di Latina: deciso dal Consiglio di Stato il ricorso presentato dal raggruppamento perdente

Aveva rinunciato alla cautelare e quindi alla possibile sospensiva del provvedimento del Tar, l’avvocato Carlo Tack che cura gli interessi del raggruppamento di imprese formato Ldf Appalti Srl, Icem srl e Gecos srl. Ecco perché il Consiglio di Stato aveva fissato direttamente l’udienza di merito che si è discussa lo scorso 20 giugno.

Il raggruppamento, come noto, assistito anche dall’avvocato Silvia Lanzaro, aveva impugnato il pronunciamento del Tar di Latina che aveva respinto il primo ricorso proposto dalle imprese a fine febbraio.

A febbraio, infatti, la prima sezione del Tar di Latina – Presidente Riccardo Savoia – si era pronunciata sul ricorso proposto dal raggruppamento di imprese, che puntava all’annullamento dell’aggiudicazione dei lavori con fondi Pnrr effettuata dal Comune di Latina, in merito all’intervento di rigenerazione urbana del Parco Urbano “Falcone Borsellino”. Lavori che erano iniziati nel mese di febbraio con la recinzione del perimetro del parco e la rimozione dell’asfalto nelle vie dei cosiddetti Giardinetti di Latina.

Il ricorso al Tar, così come questo al Consiglio di Stato, è stato presentato contro tre Ministeri – Interno, Economia e Infrastrutture -, la Presidenza del Consiglio e il Comune di Latina, e nei confronti del Conscoop, il consorzio considerato vincente e che sta svolgendo il lavori al Parco.

Il ricorso che chiedeva l’annullamento del provvedimento del Tar ha visto di nuovo il Comune di Latina, assistito dall’avvocato dell’Ente, Alessandra Muccitelli, dover far fronte a una richiesta che poteva essere spinosa e bloccare i lavori.

Il ricorrente chiedeva al Tar di Latina la dichiarazione di invalidità e comunque di inefficacia del contratto di appalto, con la conseguente condanna al risarcimento, in considerazione dell’esclusione effettuata dal Comune ai danni delle tre imprese. Il Tar rigettò il ricorso e ora contro quella decisione sono stati i giudici di Palazzo Spada – Presidente Rosanna De Nictolis e l’estensore Sara Raffaella Molinaro – a esprimersi.

Palazzo Spada ha ritenuto però l’appello di LDF infondato. Lo ha stabilito con una sentenza di 38 pagine il medesimo Consiglio di Stato. Molto del ricorso ruotava attorno alla circostanza per cui il Comune di Latina non avrebbe permesso al raggruppamento di imprese di non sostituire con la Icem Srl, l’impresa Effebi srl esclusa dall’ente per violazioni definitivamente accertate, derivanti da cartelle di pagamento relative all’omesso versamento di tributi.

In realtà, secondo il Consiglio di Stato “l’appellante non ha infatti apportato alcun ulteriore elemento a supporto dell’asserita non conoscenza, da parte del raggruppamento, delle violazioni fiscali di Effebi. La difesa di LDF si appunta piuttosto sulla mancata comunicazione, da parte della mandante, della violazione fiscale, dando per scontato che, in sede di presentazione dell’offerta, potessero bastare le rassicurazioni di Effebi non accompagnate dalla comprova di quanto dichiarato”. È presumibile che Ldf sapesse della condizione irregolare della Effebi e quindi il ricorso appare infondato. E il Comune di Latina, ossia stazione appaltante, “in presenza del riferimento alla sopravvenuta conoscenza, da parte del raggruppamento, della posizione di Effebi e in mancanza di uno specifico e oggettivo dato dal quale eventualmente superare la presunzione di conoscenza della posizione dei componenti del raggruppamento, ha fatto un uso della discrezionalità tecnica che connota la valutazione dei motivi di esclusione idonea a superare il vaglio di legittimità in relazione alle censure dedotte”.

Bene, quindi, ha fatto l’ente di Piazza del Popolo a sostituire il raggruppamento vincente con il secondo classificato, ossia il Consorzio che sta operando ai lavori dei Giardinetti di Latina.

L’opera pubblica più rilevante del Comune di Latina può continuare senza intoppi. Al netto di difficoltà che in queste circostanze sono sempre dietro l’angolo. La data di fine lavori per il parco Falcone e Borsellino è stata fissata per il 17 febbraio 2025, per lavori inaugurati dall’amministrazione comunale nella data simbolica del Natale di Latina, lo scorso 18 dicembre 2023.

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