Violenza sessuale sulla nipotina di 9 anni: rinviato a giudizio il nonno, mentre la mamma ha scelto il patteggiamento
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, su richiesta del Pubblico Ministero Carlo Lasperanza, ha rinviato a giudizio per violenza sessuale aggravata un uomo di 63 anni, operaio incensurato. L’uomo è accusato di aver più volte costretto la nipotina di appena 9 anni ad abusi sessuali, come palpeggiamenti nelle parti intime. L’aggravamento del reato è dato dal fatto che la vittima è minorenne e legata da rapporti di parentela.
Accusata anche la madre della piccola per aver violato i suoi obblighi famigliari e non aver controllato ciò che accadeva quando la piccola rimaneva da sola col nonno. La donna ha scelto di patteggiare la pena e ha rimediato una condanna stabilita dal Gup Cario in 4 mesi con la sospensione condizionale.
Sono state le maestre elementari della piccola ad accorgersi che qualcosa era mutato, notando comportamenti strani da parte dell’alunna. Dopodiché, le stesse hanno deciso di interpellare i Carabinieri e da qui è nata l’indagine che ha visto iscritto nel registro degli indagati il 63enne per violenza sessuale aggravata.
Il processo per l’uomo inizierà il 12 dicembre 2023.