PAGURO RICORRE AL TAR CONTRO COMMISSARIO E PROVINCIA DI LATINA: VUOLE LA DISCARICA A LA COGNA

La cava di La Cogna in via Savuto, Aprilia
La cava di La Cogna in via Savuto, Aprilia

La Provincia di Latina si costituisce in giudizio nel ricorso al Tar intentato dalla Paguro srl che chiedeva di inserire La Cogna tra i siti idonei per la discarica pontina

Sulla nuova discarica o sito di stoccaggio, che dir si voglia, a Latina si è ancora in alto mare. Indiscrezioni più o meno accertate, botta e risposta a furor di comunicati stampa, crociate giornalistiche contro i cosiddetti e presunti Nimby di turno.

Chi ha sempre avuto le idee chiare è stata la Paguro srl, la società controllata dal patron di Rida Ambiente srl di Aprilia, Fabio Altissimi. Dopo essersi visto bocciare la proposta di un progetto di bonifica, al fine di realizzare una nuova discarica a La Cogna da tutti gli enti e organismi possibili immaginabili, a febbraio scorso Paguro srl ha presentato un ricorso al Tribunale amministrativo ribadendo la sua idea: la discarica a La Cogna. Un ricorso che prova a far rientrare dalla finestra ciò che è uscito fuori dalla porta principale.

Tale ricorso è finalizzato all’accertamento dell’illegittimità del silenzio serbato dalla Provincia di Latina e dal Commissario straordinario ai rifiuti Illuminato Bonsignore (colui deputato a scegliere il sito per la nuova discarica pontina) sull’istanza presentata dalla Paguro medesima, lo scorso 18 febbraio, con cui si richiedeva di inserire il terreno di La Cogna nell’elenco dei siti idonei a ospitare la discarica.

Bonsignore, la cui nomina scadrà il 1 luglio dal momento che l’incarico di commissario dei rifiuti era a partire dal primo di marzo, ha manifestato la volontà di costituirsi nel giudizio, anche perché è lui l’uomo che deve individuare il sito per garantire l’autosufficienza al non ancora compiuto Ato4 (ancora non definitiva la legge in Regione Lazio). E il ricorso della Paguro è afferente proprio all’individuazione dei siti.

Accanto al Commissario, nel ricorso al Tar, ci sarà anche la Provincia di Latina che ha conferito all’avvocato dell’Ente Claudia Di Troia la difesa contro il ricorso della tenace Paguro srl. E la battaglia delle carte bollate continua.

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