OSPEDALE DI FONDI, FI: “L’OPPOSIZIONE A CORTO DI IDEE E ARGOMENTI”

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Ospedale di Fondi: Forza Italia, il partito principale che sostiene il sindaco Maschietto risponde a Riscossa Fondana, Fondi Terra Nostra e La Mia Fondi: “Cercano visibilità gettando inutile discredito”

LA NOTA – Abbiamo sempre rispettato le idee e le opinioni di tutti ma non possiamo accettare che qualche consigliere di opposizione, alla ricerca di visibilità, cerchi di gettare discredito su Forza Italia, a tutti i livelli, ma soprattutto di raccontare una visione completamente distorta dei fatti.

Fatti confermati non nei proclami, che probabilmente rappresentano l’unico modo che questa opposizione conosce per fare politica e che i cittadini hanno bocciato anche alle amministrative dello scorso anno, ma nella quotidianità di un lavoro costante svolto, spesso in silenzio, per dare risposta alle esigenze dei cittadini di Fondi, all’ospedale San Giovanni di Dio e a tutte le strutture sanitarie della provincia di Latina. 

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I risultati raggiunti li dobbiamo all’impegno che il senatore Claudio Fazzone e il consigliere regionale nonché presidente della commissione regionale Sanità Giuseppe Simeone, hanno investito, non per le campagne elettorali, ma in anni di lavoro sul territorio, con ogni strumento ed atto amministrativo, di cui si trova traccia con facilità se solo si volesse farlo, per valorizzare e non disperdere anche l’eccellenza che l’ospedale di Fondi, in tutti i comparti, rappresenta e può rappresentare. 

È grazie a loro e a Forza Italia se ogni giorno con atti, interrogazioni, incontri ed emendamenti si lavora per garantire al nostro territorio provinciale strutture sanitarie adeguate ed efficienti. 

Per entrare nel merito delle accuse mosse ad esempio riguardo “l’annuncio” dei 10milioni di euro per l’ammodernamento del San Giovanni di Dio da parte della Regione Lazio, rileviamo che a costoro deve essere sfuggito che, proprio a marzo dello scorso anno, qualcosa ha cambiato non la provincia di Latina o l’Italia ma il mondo. Si tratta della pandemia da Covid-19 che ha rivoluzione progetti, prospettive e tempistiche soprattutto nel campo sanitario chiamato ad affrontare una situazione non solo imprevista ma con un impatto, proprio sui nostri ospedali, devastante. 

Fa sorridere poi il riferimento a fantomatici scippi che sarebbero stati compiuti a vantaggio di altre strutture della provincia, dimenticando che, ogni passo avanti nei nostri ospedali, equivale ad un’implementazione dell’offerta sanitaria a vantaggio di tutte le nostre comunità che non possono e non vogliono vivere sull’onda di sterili campanilismi divisivi, che qualcuno pensa di alimentare, ma chiedono un’offerta sanitaria complessiva diversificata ed efficiente. 

Ci domandiamo poi dove fossero i paladini della sanità fondana in questi anni, e soprattutto ad aprile 2016, quando oltre mille cittadini – e non ci risulta che costoro fossero presenti come semplici cittadini – hanno manifestato sotto la sede della Regione Lazio, supportati da Forza Italia, dal senatore Fazzone, dal consigliere regionale Simeone e dall’allora sindaco Salvatore De Meo, per chiedere il potenziamento dell’ospedale, di rendere operativi h/24 i servizi di radiologia e laboratorio analisi – cosa avvenuta nel frattempo –  a supporto del Pronto soccorso e dell’ostetricia/ginecologia, che resta un’eccellenza della sanità provinciale, ma soprattutto per chiedere chiarezza sul futuro di questa struttura fondamentale per il comprensorio centro della nostra provincia. 

Forza Italia ha scelto la strada del dialogo deciso, responsabile e propositivo nella consapevolezza di una sanità cambiata rispetto alle logiche politiche dei decenni scorsi che forse qualche nostalgico intende evocare ignorando la necessità di una programmazione complessiva che sia la più corrispondente possibile alle esigenze di una comunità comprensoriale. 

Per questo motivo il Sindaco Maschietto non ha mai smesso di sollecitare l’attenzione della Regione e dell’Azienda sanitaria sul nostro Ospedale e ha chiesto la convocazione di una conferenza dei Sindaci perché si possa aprire un confronto su base provinciale che, alla luce del completamento del periodo di commissariamento della sanità regionale, possa anche prevedere la revisione dell’attuale organizzazione della sanità provinciale dando più attenzione all’area centro della provincia e ai due ospedali di Fondi e Terracina che debitamente integrati possono sicuramente migliorare l’offerta sanitaria di tutta la provincia.  

I consiglieri Vocella e Parisella chiedono che le cose siano fatte alla luce del sole e che non si speculi sulla salute dei fondani che non meritano campagne elettorali sulle loro spalle. Non devono essersi accorti che la campagna elettorale è terminata da tempo e che basterebbe che si informassero su quanto accade intorno a loro per capire che per vedere il sole sarebbe sufficiente che uscissero da quel palazzo immaginario che hanno costruito tentando, smentiti dai fatti, di gettare discredito su chi alle polemiche ha sempre preferito il lavoro per il bene delle comunità che li ha scelti, e confermati nei ruoli che ricoprono come nel caso del senatore Fazzone e del consigliere Simeone, per rappresentarli.

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