OSPEDALE DI CORI, I MEDICI DENUNCIANO: “DISSIDI COL COORDINATORE, STOP AI RICOVERI”

Il retro dell'edificio dell'ex ospedale di Cori

Crisi all’Ospedale di Comunità di Cori, i medici protestano contro il coordinatore infermieristico. E il sindaco Mauro De Lillis aveva avvertito la Asl

È esplosa in tutta la sua gravità la contrapposizione tra i medici dell’ospedale di Cori e il coordinatore infermieristico della struttura. A dare risalto alla vicenda il sempre attento Comitato Civico di Cori.

II Comitato Civico, infatti, espone la grave situazione di disagio manifestata dai Medici di medicina generale operanti presso I’Ospedale di Comunità di Cori, situazione che sta creando gravi disservizi nei confronti di tutti gli utenti della struttura.

Dopo un lungo periodo – spiega il referente del Comitato, Massimo Silvi – in cui i medici hanno tentato di risolvere la situazione dei “dissidi con il coordinatore infermieristico della struttura” attraverso contatti con la ASL e le istituzioni locali, adesso sono arrivati allo stremo ed esprimono pubblicamente con la lettera che segue la situazione venutasi a determinare.

“Noi, medici di Medicina Generale di Cori, vogliamo denunciare la grave situazione nella quale si trova I’UDI (unita degenza infermieristica) del nostro paese. I dissidi con il coordinatore infermieristico della struttura sono divenuti ormai talmente frequenti da non permettere un adeguato funzionamento della struttura stessa e per questo ci sentiamo costretti, nostro malgrado, a sospendere i ricoveri (ad eccezione dei pazienti in hospice) per evitare altre spiacevoli situazioni in attesa di una soluzione finalmente risolutiva da parte della ASL. L’azienda, da molto tempo, possiamo anche dire anni, è a conoscenza del problema, ma consapevolmente è stato ignorato. In particolare nell’ultimo anno sono state fatte segnalazioni dal sindaco, dagli operatori sanitari, nonché da noi stessi, con lettere di denuncia, anche protocollate, alle quali non è stata mai data risposta scritta, ma solo vaghe promesse espresse verbalmente”.

La stesse criticità dal Sindaco Mauro De Lillis che ha inviato una lettera a febbraio scorso presso la Asl di Latina, non ricevendo risposta. Il primo cittadino aveva parlato, nella missiva, di “personale non adatto” e delle continue “lamentele” da parte dei medici di medicina generale proprio riguarda a questo aspetto.

“La direzione – continua la lettera dei medici coresi – in particolare la dirigenza delle professioni sanitarie ci fa promesse da oltre un anno di trovare la soluzione. Di fatto questo finora si è concretizzato con ben quattro nuovi rinnovi di incarico a favore del coordinatore.
Comprendiamo la tutela del lavoratore, ma la tutela del servizio a cui I’operatore è preposto, chi e come la si esercita? La nostra comunità, negli anni, ha perso molti servizi: ambulatorio ortopedia, neurologia, pneumologia, otorino, radiologia ecc.; non si può tollerare adesso che per colpa dell’operato del coordinatore e dell’inerzia della dirigenza, venga a morire anche questo, che per oltre un decennio è stato uno dei pochi esperimenti italiani di Ospedale di Comunità, punto di riferimento per una popolazione isolata rispetto alla distribuzione dei servizi sanitari sul territorio.

Oltre alla protesta dei Medici di medicina Generale, il Comitato pone ancora una volta all’attenzione della ASL il precario funzionamento di quello che fino a poco tempo fa era il presidio di primo intervento trasformato in PAT, assolutamente inefficiente e non rispondente alle esigenze della popolazione. Nel prossimo mese di aprile il Comitato in collaborazione con il Comune di Cori e il SIS 118 organizzerà un convegno sullo stato dei servizi di emergenza/urgenza nella provincia di Latina.

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