OPERE PUBBLICHE A CORI, I DUBBI DELLA MINORANZA: “FINANZIAMENTI PER 16 O 25 MILIONI?”

Opere pubbliche a Cori. Finanziamenti per 16 o per 25 milioni? La minoranza rileva significative incongruenze

Il 21 dicembre si è tenuto il Consiglio Comunale straordinario richiesto a più riprese dai Consiglieri de L’Altra Città. “Solo a seguito della diffida ad adempiere che abbiamo inviato all’inizio del mese di dicembre, abbiamo ottenuto la convocazione del Consiglio comunale. C’è da dire – sottolinea Silvi, capogruppo de L’Altra Città – che non avremmo voluto arrivare a tanto, ma dopo che l’amministrazione di De Lillis ha ignorato la nostra richiesta iniziale inviata ad aprile dello scorso anno e dopo la risposta sconcertante del Sindaco durante il consiglio comunale di maggio, ci siamo visti costretti a inviare la diffida ad adempiere. Sappiamo che la nostra diffida è un atto grave, e non lo abbiamo fatto con leggerezza, perché sappiamo bene che il passo successivo sarebbe stato una denuncia penale, in quanto non abbiamo mai ricevuto risposta, neanche delle motivazioni del diniego”.

Nella seduta del Consiglio straordinario le comunicazioni di merito sullo stato dei lavori pubblici e dei relativi finanziamenti, sono state date dai funzionari responsabili rispettivamente dell’area tecnica e dell’area finanziaria.

“Una lunga e confusa esposizione quella dell’ingegner Cerbara – rileva Silvi – fatta precedere, qualche ora prima del Consiglio comunale, da “arruffate” note scritte sulle varie interrogazioni e da un riepilogo “confusionario” dello stato dei lavori in essere e relativi finanziamenti”.

Quello che Silvi rimarca è lo scostamento dei dati presentati dall’ingegnere comunale e riepilogati nel prospetto consegnato alla minoranza e le informazioni raccolte autonomamente dalla minoranza stessa.

“L’ing. Cerbara ha presentato un prospetto delle opere che hanno ricevuto finanziamenti per poco più di 16 milioni di euro. A noi, invece risultano circa 25 milioni di euro per tutte quelle opere che hanno ottenuto finanziamenti e che non hanno ancora concluso il loro iter. Lo stesso ingegnere, quando gli abbiamo fatto notare la notevole differenza ha anche detto che “l’ho fatto velocemente, forse mi sono dimenticato qualche cosa”… Ci chiediamo come è possibile che l’ingegnere comunale e responsabile di questa notevole massa di finanziamenti non abbia presente in modo assolutamente puntuale lo stato dei progetti e dei relativi finanziamento?”.

“L’altro aspetto rilevante emerso in consiglio comunale – continua Silvi – è che le anticipazioni finanziarie, che il comune deve necessariamente anticipare per chiudere le rendicontazioni delle opere concluse, ammontano a circa 2 milioni di euro. In larga parte, per coprire questi 2 milioni sono stati utilizzati i finanziamenti arrivati per altre opere che al momento o sono ferme o sono in corso di realizzazione. Ci riserviamo di verificare se questa procedura sia regolare, ma comunque ci sembra veramente azzardata”.

“Complessivamente – conclude Silvi – quello che è emerso da questo consiglio straordinario è che la gestione tecnica dei lavori risulta molto approssimativa ed in molti casi discutibile, e la gestione finanziaria molto azzardata. Non abbiamo avuto il piacere di conoscere il punto di vista dell’assessore ai lavori pubblici Ennio Afilani, purtroppo assente per malattia. Abbiamo invece ascoltato il punto di vista dell’assessore al bilancio Simonetta Imperia che ha invitato a completare le opere per non pesare sul bilancio comunale. Peccato che inevitabilmente, le cattive gestioni e la mancanza di programmazione, pesano sul bilancio dell’ente e creano molti effetti negativi”.

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