Operazione “Olvido” – sequestri preventivi per 400mila euro eseguiti dalle Fiamme Gialle di Latina e dallo S.c.i.c.o., a carico di due pluripregiudicati di Fondi
A seguito di decreto emesso dal Gip, Giuseppe Cario del Tribunale di Latina in data 4 maggio 2020, è stato disposto il sequestro preventivo (ex artt. 321 c.p.p. e 31 L. 646/1982), della somma complessiva di 399.257 euro a carico di Aldo Trani 62 anni e Massimo Anastasio Di Fazio, 51 anni, di Fondi ed entrambi pluripregiudicati, coinvolti nell’inchiesta/processo Damasco e condannati definitivamente per il reato di associazione di tipo mafioso (NDR: secondo una nota della Guardia di Finanza).
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La richiesta di adozione delle misure preventive, che hanno interessato le liquidità riconducibili ai due soggetti nella misura, rispettivamente, di 110.000 euro e di 289.257 euro, sono state avanzate dal Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Latina, Carlo Lasperanza, e dal Sostituto Procuratore, dott. Giuseppe Miliano, all’esito delle indagini che i Magistrati hanno diretto personalmente, coordinando i militari della Compagnia di Formia e quelli del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza (S.C.I.C.O.).
L’azione info-investigativa ha consentito di intercettare le transazioni su beni immobili e mobili poste in essere dai due in violazione delle disposizioni antimafia su di loro pendenti in ragione delle sentenze definitive di condanna per il reato di 416-bis c.p. (associazione mafiosa).
In particolare, Trani è risultato aver omesso la comunicazione della alienazione, al prezzo di 110.000 euro, di un’abitazione ed un annesso deposito, mentre Di Fazio è risultato aver omesso la comunicazione di plurime variazioni patrimoniali, eccedenti la soglia di 10.329,14 euro, riconducibili a donazioni, acquisti di fabbricati e terreni e relativi interventi manutentivi, per un ammontare complessivo di 289.257 euro.
Gli elementi probanti rinvenuti a carico dei due pluripregiudicati consentivano al Procuratore Aggiunto e al Sostituto Procuratore di avanzare al competente G.I.P. la richiesta di sequestro preventivo delle somme di danaro corrispondenti alle variazioni patrimoniali non comunicate, sussistendo la fondata ragione di ritenere che la libera disponibilità di quegli importi da parte degli indagati possa aggravare o protrarre le conseguenze dei reati contestati, attesa la possibilità che questi possano occultare o disperdere quei valori, con ulteriori gravi pregiudizi.
In data odierna, su delega della Procura della Repubblica di Latina, la Compagnia di Formia ha dato quindi esecuzione ai provvedimenti preventivi in argomento, sottoponendo a sequestro preventivo disponibilità liquide fino alla concorrenza di 399.257 euro nella disponibilità dei due indagati.
L’attività si inquadra in un più ampio e collaudato schema investigativo che vede la Procura della Repubblica di Latina e la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Latina e della componente speciale dello S.C.I.C.O. impegnate nell’aggressione dei patrimoni illecitamente detenuti, perseguendo e reprimendo, nell’ultimo periodo, diverse altre condotte delittuose della specie poste in essere da soggetti pregiudicati del pontino, avanzando richieste di sequestri preventivi di loro disponibilità finanziarie, bene immobili e mobili per un valore di circa 900.000 euro.