OPERAZIONE BLACKMAIL: LE TRE DONNE NEGANO TUTTO

POLIZIA

Estorsioni in serie per l’affitto dell’appartamento già pignorato a Latina: si è svolto l’interrogatorio di garanzia per le tre donne arrestate dalla Squadra Mobile

Sono state interrogate dal Giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, la 41enne Stefania Da Roma, la 32enne di origine rumena Cristina Ionela Panfil, entrambi residenti a Latina, e la 69enne Angela Maria Dell’Uomo di Sabaudia.

L’operazione che il 26 novembre ha portato al fermo delle tre donne si chiama “Blackmail” che, in italiano, significa per l’appunto “ricatto”. In particolare, a giugno scorso, un cittadino extracomunitario di nazionalità egiziana che lavora in un autolavaggio, insieme a sua moglie, di nazionalità marocchina, sporgeva denuncia nei confronti delle tre donne raccontando che, da circa un anno, lui e la moglie erano sottoposti a continui atti estorsivi.

La vittima aveva raccontato di essere locatario di un appartamento, in Via Tagliamento, di proprietà di una donna di Latina, ossia Angela Maria Dell’Uomo, la quale affittava alla famiglia dell’uomo un immobile nel centro di Latina, sebbene fosse pignorato nel 2019 nell’ambito di una procedura esecutiva immobiliare istruita dal Tribunale di Latina

Secondo la ricostruzione della Polizia, l’uomo è stato costretto dalla proprietaria e dalla sua complice Stefania Da Roma a versare la somma di 400 euro al fine di ottenere l’idoneità alloggiativa dell’appartamento, documento da allegare alla pratica necessaria ai fini del rinnovo dei permessi di soggiorno. Da qui tutta una serie di episodi vessatori e violenti nei confronti del terzetto contro moglie e marito, arrivando persino ad aggredirli fisicamente.

Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, le tre donne hanno negato ogni addebito.

Leggi anche:
OPERAZIONE “BLACKMAIL”: RICATTI E MINACCE PER L’AFFITTO DI CASA, ARRESTATE 3 DONNE PER ESTORSIONE

Articolo precedente

CISTERNA, CONSULTA DONNE: PROTOCOLLO IN AIUTO DELLE VITTIME DI VIOLENZA

Articolo successivo

UNA VITA DA SOCIAL ARRIVA A FORMIA

Ultime da Giudiziaria