OPERAZIONE ANTI-DROGA DDA-CARABINIERI: 10 ARRESTI, ECCO I NOMI

Operazione anti-droga “Giano” di DDA e Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina: arrestate 10 persone da Latina a Roma

Alle prime luci dell’alba, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, agli ordini del Maggiore Antonio De Lise, coadiuvato, nella fase esecutiva dai Reparti Territoriali, dal Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare e dal Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria Mare, sta dando esecuzione, nei comuni di Latina, Sezze, Fondi, Roma, Ardea e Anzio, a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, nei confronti di dieci persone gravemente indiziate, a vario titolo, di reati in materia di stupefacenti.

Le persone destinatarie di custodia cautelare in carcere sono: i due fratelli originari del Marocco Abderrahim Ohsaine e Abdeljalil Ohsaine; Mohammed El Maliani anche lui di nazionalità marocchina ma residente in Viale Europa ad Anzio, ossia una delle piazze di spaccio più rilevanti del Lazio; Aziz Ben Zahra residente in Spagna; Marco Di Felice di Ardea; Beniamino Parisella e Pierpaolo Spagnolo di Fondi; Franco Marongiu di Sezze (già coinvolto in operazioni anti-droga e citato a più riprese nei verbali resi dai collaboratori di giustizia di Latina con l’appellativo del “sardo di Sezze”) e Francesco Ottobre di Latina: destinatari della custodia cautelare in carcere. Ai domiciliari è finito Pasquale D’Alteriofratello di Peppe ‘O Marocchino D’Alterio e appartenente all’omonima famiglia che per l’Antimafia è ritenuta essere referente del Clan dei Casalesi a Fondi.

Nel 2017, D’Alterio e Spagnolo furono coinvolti nella maxi operazione anti-droga denominata “Amnesia”. Anche Ottobre è stato coinvolto in altre operazioni anti-droga negli scorsi anni. Nel complesso, con l’operazione odierna, sono 38 gli indagati: Tariq Abouali (Marocco) di Velletri, Rachid Benclih (Marocco) di Anzio; Daniele Caruso di Anzio; Silvio Cicala di Roma; Angelo Consoli di Sezze; Fabio Criscuolo di Cisterna; Luigi D’Alterio di Fondi; Massimiliano Di Crocco di Fondi; Luca Fermo di Formia; Daniela Fiore di Fondi; Antonino Grillo di Roma; Arbi El Hassib (Marocco) di Anzio; Marco Larocca di Fondi; Salvatore La Rosa di Fondi, da tempo ritenuto legato alla cosca calabrese dei Bellocco-Pesce di Rosarno e vicino a Vincenzo Garruzzo, finito nell’inchiesta antimafia denominata “Damasco”; Francesco Mammoliti della provincia di Reggio Calabria; Antonio Manzo di Fondi; Antony Marongiu di Cisterna; Luigi Masi di Ceccano (Frosinone); Armando Milazzo di Formia; Michele Napolitano di Anzio; Antonio Parmeni di Ceccano; Roberto Premutico di Ferentino; Remo Rega di Fondi; Massimo Salemme di Fondi; Adlis Shyti, originario dell’Albania, di Fondi; Katiuscia Simone di Fondi; Mihaela Marta Stan, di origine rumene, di Anzio e Gino Stravato di Fondi.

Leggi i dettagli dell’inchiesta:
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