OMICIDIO MORETTO, RIESAME LASCIA IN CARCERE ERMANNO D’ARIENZO

Ermanno D'Arienzo

Omicidio Moretto: il Riesame decide sulla custodia cautelare in carcere di Ermanno D’Arienzo accusato di aver commesso il delitto a Sabaudia

A dicembre, dopo l’arresto eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina e da quelli della Stazione di Sabaudia, aveva negato tutto, Ermanno D’Arienzo, detto Topolino, rispetto all’omicidio di Fabrizio Moretto di cui è accusato essere stato l’autore materiale e volontario.

Ora, il collegio dei giudici del Riesame di Roma, chiamato a giudicare sulla misura restrittiva del carcere decisa dall’allora giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota (finita a sua volta arrestata nello scandalo sulla corruzione in Tribunale), ha deciso che la stessa ha operato bene nel respingere la richiesta della difesa per una misura meno afflittiva.

Il Riesame capitolino, infatti, non ha accolto la richiesta della difesa di D’Arienzo che metteva in dubbio l’esame stup (che di fa per verificare se qualcuno abbia sparato o meno, controllando la presenza di polvere da sparo su braccia e mani) e ha confermato la validità della custodia cautelare in carcere per “Topolino”.

Dinanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota, che ha firmato l’ordinanza d’arresto, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, “Topolino” aveva sostenuto che non era stato lui il killer anche perché non avrebbe ritenuto fosse stato Fabrizio Moretto l’autore dell’omicidio del figlio Erik, picchiato brutalmente a morte la notte tra il 29 e il 30 agosto 2020.

Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Latina e coordinate dalla Procura della Repubblica avevano consentito, invece, da un lato di ricostruire le fasi della preparazione e della consumazione dell’agguato contro Moretto attinto, il 21 dicembre 2020, da un colpo di arma da fuoco nei pressi della propria abitazione a Sabaudia; dall’altro di accertare il movente nel proposito di vendicare la morte violenta del 28enne di Borgo San Donato, Erik D’Arienzo.

Da questo momento, è vicina la chiusura dell’inchiesta e soprattutto la richiesta del rinvio a giudizio di Ermanno D’Arienzo e probabilmente almeno un altro indagato per l’omicidio di Fabrizio Moretto.

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