Omicidio De Nitto: ora gli investigatori temono che il ricercato Renato Yedra-Briseno abbia varcato il confine americano
Sospettato del delitto della giovane 34enne di Latina, emigrata in California dove lavorava come cameriera in un ristorante, Yedra Briseno, su cui pende una taglia di 10 milioni di dollari a favore di chiunque fornisse informazioni su di lui, potrebbe essere fuggito a Città del Messico, terra in cui ha legami parentali come è facilmente comprensibile dall’etimologia di nome e cognome.
Leggi anche:
OMICIDIO DE NITTO: RICERCATO RENATO YEDRA-BRISENO, TAGLIA DA 10 MILIONI DI DOLLARI
Se il 36enne ricercato dalla polizia di Daly City, la città dove Veronica De Nitto si era trasferita e viveva con la sorella Hillary, fosse riuscito a varcare il confine e approdare in Messico, le ricerche si farebbero vieppiù complicate.
Per quanto riguarda le dinamiche dell’omicidio, gli investigatori sono sicuri che Yedra-Briseno ha agito di notte, uccidendo la giovane che da 4 anni si era trasferita vicino San Francisco e con la quale aveva avuto una relazione. Quando i Vigili del Fuoco sono arrivati nell’appartamento di Kent Court, numero 85, erano le 8.10 del mattino e l’incendio era già così avanti che ci sono volute quattro ore per spegnerlo. Ecco perché l’innesco va retrodatato di un paio d’ore almeno ed ecco perché Yedra-Briseno ha avuto la freddezza di appiccare il fuoco per cancellare le prove, forse simulare un incidente (nonostante il taglio alla gola di Veronica sia troppo evidente) e il tempo di allontanarsi nel buio senza dare nell’occhio.
L’incendio e le ore passate avrebbero consentito a Briseno di varcare il confine da insospettato, avendo lui regolare passaporto statunitense. Circa sette ore ci vogliono per arrivare alla frontiera di San Ysidro, un tempo che il 36enne ha potuto impiegare per darsi alla macchia, confondersi nelle highway californiane e rendere ancora di più un rebus il suo eventuale arresto.
