Formia: sversamento fognario sulla spiaggia libera di Vindicio, Commissario vieta balneazione
Dalla scogliera antistante il Bar “Lo Smeraldo” e fino a 50 metri a destra del rivolo di acque bianche della spiaggia di Vindicio, è stato disposto il divieto temporaneo di balneazione.
A stabilirlo un’ordinanza del Commissario prefettizio di Formia Silvana Tizzano.
Come noto, nella mattinata dello scorso 16 agosto, le sale operative della Capitaneria di porto di Gaeta e dell’Ufficio Locale marittimo di Formia sono state allertate da un operatore balneare a seguito di uno sversamento di “acque reflue maleodoranti” sulla spiaggia libera di Vindicio, peraltro alla presenza di numerosi bagnanti.
I militari intervenuti hanno accertato l’effettiva fuoriuscita di acque maleodoranti da uno scolo di “acque bianche” comunali, sito a ridosso del primo tratto di spiaggia libera di Vindicio.
Le verifiche effettuate hanno permesso di riscontrare la natura dello sversamento, proveniente, per il tramite della condotte di “acque bianche” comunali, da un pozzetto di “acque reflue domestiche” di un parco residenziale della zona. A causa della cattiva manutenzione del pozzetto, si è verificato un trafilamento delle “acque nere”, destinate alla rete fognaria cittadina, all’interno della condotta delle acque meteoriche (cosiddette acque bianche), che si riversavano in spiaggia e quindi, inevitabilmente, in mare.
Guardia Costiera e Polizia Locale hanno provveduto a identificare l’amministratore del parco residenziale interessato dalla problematica, in seguito denunciato per i reati di “inquinamento ambientale” e “deturpamento di bellezze naturali”.
Gli Uffici comunali competenti e Acqualatina Spa, in qualità di gestore del servizio idrico e fognario, sono intervenuti il giorno dopo, 17 agosto, per verificare le cause dello versamento così da adottare gli adempimenti di competenza che, effettuati, hanno consentito il temporaneo superamento delle criticità.
Tuttavia, nonostante gli interventi, nella giornata odierna 20 agosto è stato nuovamente segnalato un analogo versamento che ha fatto sì che il Comune prendesse ulteriori provvedimenti come il divieto di balneazione, in attesa dei nuovi accertamenti a cura di Arpa Lazio e degli ulteriori e definitivi approfondimenti congiunti in capo a Comune, Acqualatina e Ufficio Locale Marittimo di Formia.
