NUOVO STOP AI PAT. IL COMITATO DI QUARTIERE DI PRIVERNO: SINDACO E CITTADINI PRESENTINO DINIEGO

Il nuovo Punto di Primo Intervento di Priverno in Via della Madonna delle Grazie 23. Chiusa invece la vecchia struttura localizzata nell'ex Ospedale Regina Elena
Il nuovo Punto di Primo Intervento di Priverno in Via della Madonna delle Grazie 23. Chiusa invece la vecchia struttura localizzata nell'ex Ospedale Regina Elena

Non si placano le polemiche contro la decisione dell’Asl di Latina di chiudere i Pat negli orari notturni: oltre che alla lettera dei sindaci dei comuni che ospitano gli ex PPI

Il Comitato Boschetto Gricilli Macallè di Priverno invita il sindaco Anna Maria Bilancia e i cittadini a presentare un’istanza di diniego contro il provvedimento annuciato dal Direttore Generale dell’Asl Giorgio Casati.

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LA NOTA – Appresa infausta notizia per la chiusura nelle ore notturne del Pat di Priverno, il comitato di quartiere porge sentite condoglianze al direttore Asl Casati. Ci è appena giunta la notizia che il direttore generale dell’Asl di Latina Casati ha emanato l’ordinanza di chiusura nelle ore notturne del Pat, punto assistenza territoriale, ossia l’ex Pronto soccorso di via Madonna delle Grazie a Priverno, la chiusura a partire dalla notte del 5 ottobre prossimo venturo.

E questa viene per la seconda volta nell’arco di 6 mesi, prendendo a motivo la situazione pandemica del Covid-19.

Tutto questo è solo per trovare una scusa per continuare a depauperare la sanità pubblica di servizi vitali per i cittadini che per tutto quello che sta accadendo sono talmente disorientati che ormai non hanno più fiducia nell’istituzione.

Il comitato di quartiere di Boschetto Gricilli e Macallè stigmatizza la decisione della sede di Latina per la chiusura notturna dei Pat perché perché questa decisione penalizza l’assistenza territoriale che invece poteva essere valorizzata con i test sierologici e i tamponi valorizzando in questo modo il personale medico e paramedico dei 7 Pat della provincia di Latina.

Inoltre il Comitato invita la sindaca di Priverno, i cittadini tutti di Priverno a presentare un’istanza di diniego della ordinanza dell’Asl e a svolgere un presidio attivo contro tale nefanda ordinanza. Il nostro comitato si riserva di prendere qualsiasi decisione dell’incontro che avremo domani sera affinché i nostri diritti alla salute vengano salvaguardati. Da ultimo ci domandiamo: dove saranno destinati i 40 Cps (Collaboratore professionale sanitario) infermieri assunti il 30 settembre con delibera firmata dal manager Casati?

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