I terreni individuati per la nuova discarica di Latina oggetto di un’asta giudiziaria. A riportarlo suo blog l’ambientalista Giorgio Libralato
Di chi è la proprietà oppure chi sta acquistando uno dei siti probabili per la discarica indicato un anno fa da alcuni esponenti del Pd locale? Se lo domanda Giorgio Libralato, noto ambientaliste e consulente tecnico del Comitato di Via Monfalcone a Borgo Montello.
Secondo Libralato, confrontando la cartografia prodotta dai tecnici della provincia che hanno individuato tra le papabili, per ospitare il nuovo deposito di rifiuti inerti nel quadro del piano rifiuti, un’area vicino allo stabilimento Plasmon, il lotto libero più grande è di una società di Ascoli Piceno rientrata in un concordato preventivo presso il Tribunale di Teramo.
Come riporta Libralato “Aste Giudiziarie Inlinea Spa, in qualità di soggetto specializzato nell’organizzazione e nella gestione di aste competitive telematiche e tradizionali, è incaricato dalla procedura della vendita dei beni immobili della stessa, premesso che il Tribunale di Teramo con decreto del 14/02/2018 ha omologato la procedura di concordato della società ASFALTRONTO S.r.l, con sede legale in Ascoli Piceno“.
Da cui consegue un piano concordatario che ha posto in vendita i beni immobili della società predetta. Tra questi, in località “Borgo San Michele”, un appezzamento di terreno della superficie complessiva di ha 23.04.80, con sovrastanti alcuni manufatti agricoli dimessi e/o in disuso.
Pare inoltre che che sul terreno, sia previsto un intervento edilizio per la realizzazione di una lottizzazione ad iniziativa privata e Centro Logistico Merci, nonché, preliminarmente, l’esecuzione di opere di urbanizzazione, necessarie ed occorrenti per la funzionalità del costruendo complesso edilizio. L’intervento, però, non sarebbe ancora dotato di permesso a costruire da parte del Comune di Latina.