NON SI ARRENDE ALLA FINE DELLA RELAZIONE E LA PERSEGUITA: AMMONITO STALKER DI LATINA

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Nell’ambito della costante attività di monitoraggio e prevenzione dei reati contro le donne e le vittime vulnerabili, il Questore di Latina ha emesso un Ammonimento per stalking nei confronti di un uomo di 34 anni residente a Latina

La vicenda scaturisce da una istanza di ammonimento presentata dall’ex fidanzata presso la Questura di Latina, nella quale rappresentava che, dalla fine della relazione con l’uomo, avvenuta nel mese di settembre 2021, questi, per motivi di gelosia, aveva iniziato a porre in essere comportamenti ossessivi e di violenza verbale e psicologica tali da ingenerarle uno stato di sottomissione psicologica e ansia causata dalle violente reazioni dell’uomo.

La condotta stalkerizzante si concretizzava tramite l’invio di una quantità innumerevole di messaggi e chiamate telefoniche, oltre che di pedinamenti o presentandosi presso l’abitazione di lei, sempre con l’assillante richiesta di riprendere la relazione sentimentale, nonostante i continui rifiuti della donna.

Al termine della complessa istruttoria eseguita dalla Divisione Anticrimine, riscontrate oggettivamente le dichiarazioni della parte offesa e dimostrato quanto i reiterati comportamenti molesti avessero ingenerato nella donna un forte stato di ansia e timori per la propria incolumità tanto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita, il Questore ha emesso la misura di prevenzione dell’Ammonimento nei confronti dello stalker, notificata a cura di personale della Divisione Anticrimine della Questura.

L’ammonimento è stato adottato in attuazione dell’art. 8 del D.L. del 23/02/2009 n. 11, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori. Qualora dovesse riscontrarsi la reiterazione dei comportamenti alla base del provvedimento di ammonimento e, quindi, la violazione dello stesso, nei confronti dell’ammonito scatterà la denuncia d’ufficio per il reato di atti persecutori, punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni.

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