No vax: la Asl di Latina sospende un altro dipendente, in totale siamo al settimo fermo per un operatore sanitario
È una delibera firmata il 27 settembre dal Direttore Uoc Personale dell’Asl di Latina Giovanni Bernardi a disporre la sospensione di un dipendente – nel caso specifico si tratta di un infermiere – omissato per ragioni di privacy in ragione della violazione dell’articolo 4 del D.L. 44/2021. La normativa regola l’obbligo di sottoposizione e vaccinazione per prevenzione dell’infezione da Sars-Cov2.
Come noto, l’articolo di legge in questione obbliga alla vaccinazione gratuita tutti coloro che svolgono attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, nelle parafarmacie e e negli studi professionali.
L’inosservanza alla legge fa scattare la sospensione del diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implichino contatti interpersonali e comportano qualsiasi rischio di diffusione del contagio da Covid.
L’infermiere sospeso è il settimo dipendente dell’Asl dopo la prima tornata di cinque operatori, distribuiti tra due medici e altri tre infermieri, e un ulteriore provvedimento diretto, nelle scorse settimane, a un sesto operatore sanitario.
