“Questa mattina abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per chiedere copia della documentazione acquisita dal Nipaaf nel corso dell’ultimo sopralluogo di qualche giorno fa presso gli uffici comunali. La sentenza del Consiglio di Stato sembra mettere fine alla vicenda giudiziaria relativa all’hotel Grotta di Tiberio, ma si tratta di una fine solo apparente, almeno fino a quando gli uffici preposti, ciascuno per la parte di propria competenza, non vi darà esecuzione”.
Così in una nota il gruppo consiliare di minoranza, Sperlonga Cambia, commenta la notizia del sopralluogo eseguito qualche giorno fa dai Carabinieri del Nipaaf di Latina, che hanno acquisito della documentazione presso l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio S.U.A.P. per verificare se il Comune stia dando esecuzione alla sentenza del Consiglio di Stato n. 1188/2024 del 5 febbraio 2024. Con questa sentenza, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso al TAR proposto dal Comune di Sperlonga contro l’ordine di demolizione della struttura alberghiera emanato nel maggio 2022 dall’allora responsabile dell’Area Tecnica, confermando l’insanabilità degli abusi e, quindi, l’illegittimità dei titoli edilizi e condannando il Comune ad avviare l’iter per acquisire l’immobile al patrimonio pubblico comunale o, in alternativa, a disporne l’abbattimento.
“L’accesso del Nipaaf presso gli uffici comunali riaccende ancora una volta l’attenzione dei cittadini su un argomento che da decenni è al centro non solo della cronaca giudiziaria, ma anche della vita politica e amministrativa di Sperlonga. La nostra richiesta di accesso agli atti – dichiara la consigliera Di Girolamo – vuole fare chiarezza su questa vicenda e sull’operato degli uffici comunali. Il nostro paese ha tante questioni ancora aperte che attendono risposta e per troppo tempo l’intera vicenda legata all’hotel Grotta di Tiberio ha causato danni all’immagine di Sperlonga, catalizzando le già scarse risorse ed energie degli uffici comunali”.
