Piano Urbano della mobilità sostenibile: l’amministrazione del Comune di Aprilia approva le linee guida per l’approvazione del piano
La Giunta Terra ha dato il via libera al Dirigente del V Settore affinché siano posti disposti tutti gli atti necessari alla predisposizione del PUMS, nel rispetto dei principi europei e delle linee di indirizzo approvate così da raggiungere gli obiettivi comunitari in materia di energia e clima.
l’Amministrazione intende così contribuire a migliorare la qualità dell’ambiente urbano e della città attraverso la redazione di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) per favorire l’accessibilità urbana e sviluppare le varie modalità di trasporto.
Secondo le linee di indirizzo firmate dal Dirigente del Settore V “Manutenzioni e Trasporti”, Paolo Terribili, il Pums apriliano dovrà puntare a garantire più opzioni di trasporto, migliorare le condizioni di sicurezza, l’efficienza e l’economicità dei trasporti di persone e merci, ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici.
Il Pums apriliano avverrà in quattro fasi, le cui prime due saranno di studio, analisi ed elaborazione, mentre la terza e la quarta si orienteranno a concretizzare il progetto fino all’approvazione finale.
Il Piano dovrà affrontare le seguenti tematiche minime.
a) Rete viaria: mediante il modello di trasporto sarà eseguita l’analisi della rete viaria finalizzata all’organizzazione, gestione e classificazione funzionale della viabilità e delle intersezioni, con individuazione delle infrastrutture necessarie; dovranno essere analizzati e simulati sia nuovi interventi (di tipo infrastrutturale, di tipo circolatorio, di miglioramento intersezioni esistenti) che deriveranno dalle criticità evidenziate dal Modello di trasporto, sia le eventuali infrastrutture previste nella pianificazione urbanistica.
b) Trasporto pubblico locale su gomma: il Piano dovrà contenere un’analisi delle criticità dell’attuale sistema di trasporto e l’individuazione delle possibili soluzioni in termini di organizzazione del servizio ai fini di incentivarne l’utilizzo. Le criticità più evidenti sono costituite dalla realizzazione di un sistema di parcheggi scambiatori oltre che dalla carente integrazione dei diversi sistemi di TPL.
c) Trasporto pubblico locale su ferro: l’obiettivo è quello di sviluppare il tema di creare sistemi di connessione tra l’attuale offerta di servizi di trasporto su ferro e la domanda potenziale al fine di incentivarne l’uso e di migliorare il collegamento con le aree limitrofe. L’analisi dovrà essere effettuata interfacciandosi con l’Agenzia Regionale della Mobilità del Lazio (AREMOL) con cui è già in corso uno studio per la revisione del trasporto pubblico locale. Il Piano dovrà contenere un’analisi costi-benefici delle proposte.
d) Trasporto merci: riguardo al trasporto merci sarà necessario concentrare l’attenzione in particolare sul tema della costruzione di un sistema di distribuzione merci sostenibile nel Centro Storico.
e) Sosta in armonia con le Linee Guida sui PUM e le “Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei Piani Urbani del Traffico” (G.U. n° 146 24/06/1995) che pongono la tariffazione della sosta su strada quale importante strumento di attuazione di una politica intermodale dei trasporti, l’Amministrazione intende riconsiderare il sistema della sosta a pagamento su strada della città. La tariffazione della sosta, infatti, oltre a disincentivare l’uso del mezzo privato a favore di modalità più sostenibili, consente di liberare dalla sosta spazi pubblici da adibire ad altre funzioni (ampliamento aree pedonali, piste ciclabili, corsie preferenziali..), contribuisce al finanziamento degli interventi necessari alla gestione del traffico e garantisce la rotazione per una migliore accessibilità alle attività economiche e di servizio afferenti.
La sosta va analizzata sia dal punto di vista delle aree di sosta che gestionale e tariffario. Dal punto di vista gestionale e tariffario, dovrà essere considerata la revisione della politica tariffaria, dei servizi e delle tecnologie.
f) Ciclabilità: il tema andrà affrontato sotto il profilo della costruzione di una “rete per la mobilità ciclistica”, con particolare attenzione all’uso del vettore elettrico data l’orografia della città, che comprenda nuove infrastrutture dedicate, postazioni di rastrelliere nei principali attrattori e sistemi di moderazione del traffico e della velocità.
g) Sicurezza stradale: per l’analisi dell’incidentalità dovrà essere attivato un database che sarà popolato con i dati forniti dalla Polizia Municipale.
h) Moderazione del traffico: si prevede la realizzazione di isole ambientali, individuate in base alla classificazione funzionale delle strade, dove saranno previsti i necessari interventi di moderazione del traffico per la realizzazione di Zone 30, con la funzione di rallentare il traffico, disincentivare il traffico di attraversamento e migliorare la percorribilità ciclo- pedonale.
i) Politiche di gestione della Mobilità – Sharing Mobilty. La Sharing Mobilty interviene sulla pianificazione del viaggio e l’uso di mezzi meno inquinanti, dovranno essere quindi previste tutte le misure e innovazioni atte a favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile secondo le modalità di spostamento citate nel 1° Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility’ realizzato dall’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobilty (2016).
Il Pums dovrà contenere una previsione di sviluppo degli interventi organizzata per fasi ciascuna delle quali possa consentire ed evidenziare il conseguimento di risultati parziali chiaramente individuati e misurabili, attraverso appositi set di indicatori.
Il PUMS dovrà inoltre individuare gli strumenti necessari per la verifica della qualità, l’implementazione ed il monitoraggio ex post del piano.
LA NOTA DEL COMUNE DI APRILIA – Promuovere una visione d’insieme della mobilità nel territorio urbano, ponendo al centro le persone e le loro esigenze di mobilità e assicurando la massima trasparenza e partecipazione, attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e di altri portatori di interesse fin dall’inizio del suo processo di definizione. È questo l’obiettivo delle linee guida per la definizione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) approvato ieri dalla Giunta.
Il documento stabilisce obiettivi e fasi progettuali del percorso che, nei prossimi mesi, porterà Aprilia a dotarsi di uno strumento utile a orientare la mobilità in senso sostenibile, con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), verifiche e monitoraggi a intervalli di tempo predefiniti.
Undici sono gli obiettivi minimi individuati dall’atto, tra i quali la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, l’aumento dei livelli di sicurezza nella circolazione stradale, la riduzione della congestione nelle aree cittadine maggiormente trafficate, l’incremento della capacità di trasporto, il miglioramento dei servizi di mobilità offerti e l’aumento dei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico o collettivo, l’armonizzazione delle aree di sosta.
Le linee guida delineano un percorso in quattro fasi: si parte dall’analisi iniziale e si arriva all’approvazione del Piano, tenendo ben presente la necessità di garantire la partecipazione dei cittadini e delle realtà sociali interessate, alla redazione del piano.
“Siamo convinti – commenta l’Assessora con delega ai Trasporti, Luana Caporaso – che il PUMS possa rappresentare una risorsa importante per Aprilia, proprio a partire dal percorso che abbiamo delineato con l’atto approvato ieri e che vede nella partecipazione dei cittadini un elemento irrinunciabile e fondamentale”.
“Con l’atto approvato ieri in Giunta – commenta il Sindaco Antonio Terra – avviamo un percorso che consentirà ad Aprilia di fare un salto di qualità nella pianificazione delle azioni da implementare, per quel che riguarda la mobilità cittadina. La mia speranza è che la nuova fase che si apre quest’anno per l’intero Paese, con i fondi del Next Generation EU per la ripartenza, consenta anche agli enti locali di avere le risorse necessarie a garantire interventi importanti su temi come la mobilità e la sostenibilità”.