MINACCE ALL’EX CONSIGLIERA: IL MANDANTE PATTEGGIA LA PENA, RINVIATO A GIUDIZIO L’ESECUTORE

Maria Grazia Ciolfi
Maria Grazia Ciolfi

Minacce all’ex consigliera comunale Maria Grazia Ciolfi: si conclude con un patteggiamento e un rinvio a giudizio l’udienza preliminare

Davanti al Giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa, tramite il suo legale, l’uomo ritenuto il mandante delle minacce e dell’attentato incendiario contro l’allora consigliere comunale Maria Grazia Ciolfi ha patteggiato la pena con sospensione della pena e obbligo del pagamento delle spese di parte civile.

Si tratta del 44enne Gianni Mastrostefano di Latina (originario di Velletri), già candidato al consiglio comunale di Latina nel 2016, che ha patteggiato un pena a 1 anno e 6 mesi. Diverso il destino del co-imputato: per il 34enne Valentina Mandrelli di Velltri il Giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa ha deciso il rinvio a giudizio. Il processo inizierà il prossimo 28 settembre.

La storiaccia, come noto, prese il via nel 2019, quando Mastrostefano, secondo gli inquirenti, decise di rivalersi contro l’allora consigliera comunale di Latina Bene Comune, con delega specifica alla Marina di Latina, Maria Grazia Ciolfi, per un abusivismo contestatogli dalla Polizia Locale sull’arenile presso Foce Verde in Via Valmontorio. L’uomo la riteneva la responsabile di aver segnalato quell’abuso, un affronto tale da indurlo a contattare Madrelli per commissionargli lo sgarro in cambio di 250 euro: bruciare l’auto della consigliera comunale parcheggiata dentro la sua abitazione.

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A maggio 2020, i Carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Latina eseguirono l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone  nei confronti dei due odierni. Mastrostefano, secondo il sostituto procuratore di Latina Valentina Giammaria, sarebbe il mandante della ritorsione nei confronti di Ciolfi.  “Minaccia a un pubblico ufficiale, danneggiamento a seguito di incendio e violazione di domicilio”, questi i reati a cui rispondono, a vario titolo, Mastrostefano e Mandrelli.

Il Gup La Rosa, nell’udienza odierna, ha anche accolto la costituzione di parte civile di Maria Grazie Ciolfi e il marito difesi dagli avocati Stefano Reali e Domenico Casillo e del Comune di Latina rappresentato dall’avvocato Francesco Cavalcanti.

Secondo il Comune e la relazione dell’Avvocatura con cui l’ente ha dato mandato per la costituzione di parte civile, Ciolfi “è stata destinataria di azioni volte a condizionarne l’operato per costringerla ad omettere atti che rappresentano le espressioni tipiche della funzione politica”. Soddisfatta l’ex consigliera comunale Maria Grazia Ciolfi che ha subito per questa grave circostanza danni sia morali che materiali (un’auto praticamente da rottamare e il muretto di casa danneggiato).

I due imputati sono difesi dagli avvocati Oreste Palmieri e Cinzia Bonavita.

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