Fu denunciato per diffamazione dall’amministratore delegato di Cotral: assolto l’esponente del Comitato Metro Bugia Massimo De Simone
È stato col suo Comitato Metro Bugia colui che ha smascherato le beghe e la farsa del progetto della metro-leggera di Latina, progetto poi abortito e scaduto anche in beghe giudiziarie.
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Nel 2015, ancora nel corso della battaglia civica contro un piano che faceva acqua da tutte le parti, Massimo De Simone, che di professione fa l’ingegnere, accennò al conflitto d’interessi dell’amministratore delegato Cotral di allora: Vincenzo Surace. Il manager, secondo quanto riportato da un comunicato stampa firmato da De Simone, era al contempo direttore dei lavori che amministratore delegato di Cotral, ossia una delle società facenti parte del raggruppamento di imprese che si era aggiudicato il progetto e la realizzazione dell’opera: Metrolatina Spa.
Ora, nel 2022, il giudice monocratico del Tribunale di Avezzano Camilla Cognetti dà ragione a De Simone e lo assolve perché il suo interesse per l’opera non era solo legittimo ma anche meritorio.
“Ci piace pensare – dichiara De Simone – che i numerosi anni di interessamento alla vicenda “metro leggera” da parte del Comitato Metrobugia siano serviti per evitare un enorme sperpero di denaro pubblico e contribuito a far chiarezza sulla questione, facendo emergere alcuni aspetti ripresi anche nel procedimento penale per truffa ai danni dello Stato a carico di una decina di soggetti coinvolti a vario titolo nell’opera, poi, come noto, andato in prescrizione.
Negli anni di studio della vicenda “metroleggera” abbiamo approfondito anche la questione legata al direttore dei lavori e amministratore delegato di Cotral Spa ing. Vincenzo Surace, anche lui imputato nel predetto procedimento sulla Metro.
In una nota del comitato del gennaio 2015 ripresa dalla stampa locale rappresentavamo, dati alla mano, una sovrapposizione incompatibile di ruoli dello stesso ricoperti, con conseguente interrogativo sul conflitto di interesse.
Per questo il sottoscritto ing. Massimo de Simone, Presidente del Comitato, riceveva nel febbraio 2015 una denuncia per diffamazione a mezzo stampa dall’ing. Vincenzo Surace, dalla quale scaturiva un procedimento incardinato nel Tribunale di Avezzano, competente per zona. Ma era solo questione di tempo.
Anche se dopo molti anni, la Sentenza del Tribunale di Avezzano n. 181/22 di recente pubblicazione, con una assoluzione piena perché il fatto non sussiste, riconosce la veridicità degli assunti della nota stampa, l’effettiva sovrapposizione dei ruoli di Surace e l’azione lecita, anzi meritoria, del Comitato, mettendo altresì in luce e stigmatizzando il comportamento del querelante anche nel corso del processo”.