MERCATO ITTICO DI GAETA, MITRANO SCONFITTO: PER IL TAR “RESTA DOV’È” E PAGA PURE LE SPESE

Il primo round del confronto tra il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano e i commercianti ittici del mercato del pesce in località Peschiera su Lungomare Caboto lo vincono gli otto commercianti. Tutto rimandato a gennaio 2020.

Si è infatti tornato a riunire proprio nella giornata del 3 luglio scorso – dopo un primo pronunciamento analogo arrivato un mese fa – il collegio giudicante della sezione distaccata di Latina per il tribunale amministrativo regionale del Lazio – composto dal presidente Antonio Vinciguerra, dal consigliere estensore Antonio Massimo Marra e dal referendario Valerio Torano – che ha infatti accolto la domanda di sospensione dell’ordinanza di sgombero numero 232 del 28 maggio scorso voluta da Mitrano e firmata dall’ufficio Suap dei funzionari Giuseppina Sciarra e Pasquale Fusco.

Dal 10 giugno scorso, secondo quel provvedimento, gli operatori avrebbero dovuto sgomberare tutta l’area dalle proprie attrezzature e cessare l’attività. Tuttavia i giudici spiegano che “il provvedimento (del Comune di Gaeta, ndr) gravato nel disporre l’atto in contestazione omette di indicare soluzioni alternative interinali per consentire agli interessati di proseguire lo svolgimento dell’attività commerciale”.

In buona sostanza il Tar ha per ora condannato il Comune di Gaeta a pagare 2mila euro di spese nei confronti degli otto ricorrenti (Gemma Ritondale, Vicente La Brocca, Luciano Buonomo, Antonio Patalano, Antonio Ciaramaglia,  Antonio Viola,  Franco de Vellis, Giuseppe de Vellis).  Si tornerà nel merito il prossimo anno.

A SEGUIRE UNA NOTA STAMPA ARRIVATA DAI RICORRENTI

“Ieri 3 luglio, innanzi al Tar Lazio sezione distaccata di Latina, si è tenuta la camera di consiglio in cui è stata discussa ed accolta la richiesta di sospensione cautelare relativa all’ordinanza emessa dal Comune di Gaeta in cui si disponeva lo sgombero del mercato ittico di Gaeta. Si è bloccata così la procedura di sgombero del mercato ittico dalla storica sede di Lungomare Giovanni Caboto.

Il Tar ha ritenuto sussistenti “i presupposti per rilasciare l’invocata misura cautelare, specie sotto il profilo del periculum in mora, tenuto conto che il provvedimento gravato nel disporre l’atto in contestazione omette di indicare soluzioni alternative interinali per consentire agli interessati di proseguire lo svolgimento dell’attività commerciale. Non ha, di contro, la Camera di Consiglio ritenuto sussistenti i presupposti dell’urgenza a sostegno dell’azione amministrativa, conseguentemente ha condannato il Comune di Gaeta al pagamento delle spese per la fase cautelare, fissando la discussione del merito a gennaio 2020.

Una anticipazione di questo risultato si era avuto il 10 giugno scorso data in cui, su richiesta dei difensori dei ricorrenti, l’avv. Angela Viola del Foro di Roma, l’avv. Ester Tallini e Sara Bergamini del Foro di Cassino, il Tar Lazio Sezione di Latina aveva già, con decreto inaudita altera parte, concesso l’immediata sospensione del provvedimento impugnato in quanto estremamente lesivo degli interessi dei ricorrenti.

Nessun effetto ha sortito l’ordinanza in autotutela del Comune di Gaeta, successiva alla notifica del decreto emesso dal Tar in data 10 giugno: l’Avv. Angela Viola ha evidenziato durante la discussione che la richiamata ordinanza non è satisfattiva degli interessi lesi dei ricorrenti e che gli stessi profili di indeterminatezza, di carente motivazione evidenziati nell’ordinanza impugnata sono trasfusi nell’ordinanza in autotutela. Al momento quindi e fino alla fissazione del merito del ricorso fissato nel gennaio 2020 il mercato ittico di Gaeta non si sposta, questa una grande vittoria per gli esercenti la vendita di prodotti ittici che da più di un anno hanno cercato con i propri legali una trattativa comune per tutelare e contemperare gli opposti interessi in gioco.

I legali, l’Avv. Angela Viola, Ester Tallini e Sara Bergamini, hanno confermato lo spirito di collaborazione istituzionale con l’Amministrazione comunale e l’Autorità Portuale di sistema, filiale di Gaeta ed auspicano che con questo primo risultato si possa addivenire ad una soluzione condivisa che tenga conto delle regole dettate dal Tar Lazio sezione distaccata di Latina. L’udienza nel merito è fissata al prossimo gennaio 2020″.

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