MAZZOCCHIO, IMPIANTO A BIOMETANO. SCONTRO TRA EASY AMBIENTE E I COMITATI: “INVITIAMO LA SOCIETÀ A UN CONFRONTO PUBBLICO”

I comitati
I comitati riuniti di Mazzocchio, Boschetto Gricilli-Macallè, Il Fontanile e Pontinia Salute ed Ambiente

I Comitati dell’area di Mazzocchio rispondono ad Easy Energia, la società che ha avuto il nulla osta dalla Provincia di Latina per realizzare un nuovo impianto a biogas/biometano nella zona industriale di Pontinia

I comitati avevano spiegato che Easy Energia Ambiente srl era una società gestita, di fatto, da società fiduciarie, “ossia società che per mission, schermano i reali proprietari dei fondi“. Al che, in ragione della struttura societaria, i militanti di Pontinia chiedevano trasparenza.

A stretto giro, era arrivata la risposta, con una nota, da parte della società che esprimeva il suo punto di vista, valorizzando i presunti benefici del bio-metano e sostenendo che “il socio fiduciario è solo uno strumento contrattuale che ha regolato il passaggio di controllo delle quote da Bio2gas al gruppo americano Anaergia“.

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Infine, la stessa nota della società si chiedeva chi ci fosse dietro i Comitati che avevano, peraltro, criticato la gestione delle autorizzazioni regionali, rilasciata anche ad Easy Energia Ambiente, a guida Tosini, la dirigente dell’Area Rifiuti di Regione Lazio recentemente arrestata insieme all’imprenditori di rifiuti e stampa locale Walter Lozza.

Oggi, la risposta dei Comitati.

Ti accorgi di aver colto nel segno, di aver assestato un giusto colpo al tuo avversario, quando questo risponde in modo confusionario al colpo subito, attaccando, sbraitando e lanciando accuse invece di rispondere nel merito a delle semplici domande. Ed è quello che ha fatto Easy Energia”. A parlare Luigi Cellini (comitato di Mazzocchio), Yuri Musilli (Boschetto Gricillì Macallé) Pasqualino Pisano (Pontinia Ambiente e Salute) e Emilio Altobelli (Il Fontanile) in risposta, per l’appunto, al comunicato inviato dalla Easy Energia.

I Comitati sostengono di aver chiesto una sola, semplice cosa: chi c’è dietro alla Easy Energia? “In effetti la società – rincarano i militanti dell’area – appare costituita il 5 luglio del 2012 e conta su un capitale sociale di 666.666,67 euro. Circa la metà di questi fondi appartengono alla Compagnia Fiduciaria Lombarda (300 mila euro). Il resto delle quote è ad appannaggio della Bio2gas srl e della Bridgeco srl. La prima è stata costituita solo il 17 aprile del 2014 ed ha un capitale sociale di 740 mila euro quasi interamente controllato da un’altra fiduciaria, l’Arepo Fiduciaria s.r.l. (che detiene una quota parti a 724.900,00 euro)“.

La società non ha risposto nel merito ovviamente – continua la nota dei quattro comitati – Ha difeso sbrigativamente la legittimità delle operazioni sostenendo che il “socio fiduciario è solo uno strumento contrattuale che ha regolato il passaggio di controllo delle quote da Bio2gas al gruppo americano Anaergia”. Peccato che questa sembrerebbe non essere la verità visto che la Anaergia, nel caso, controlla già Bridgeco, che è la terza società presente nell’asset proprietario di Easy Energia”. 

La società poi fa i nomi dei rappresentanti dei comitati – continua Cellini  – peraltro confondendo un professionista, come il nostro addetto stampa Andrea Lucidi (ndr: nel comunicato di Easy Ambiente Energia, Lucidi veniva menzionato come esponente del Comitato di Mazzocchio), per un semplice rappresentante del comitato. Un atteggiamento, quello di fare nome e cognomi tentando di gettare discredito, tipico dei gruppi estremisti degli anni 70. Peccato – stigmatizza Cellini – che noi agiamo alla luce del sole, e questo comunicato lo dimostra; la Easy energia invece continua a non dirci chi abbia messo i soldi per la costruzione di un impianto di biometano”.

Ci preoccupa – concludono i rappresentanti degli stessi – che chi ha deciso di rispondere al nostro comunicato non abbia nemmeno saputo comprendere quanto scritto. Non abbiamo mai accostato Sep e Easy Energia dal punto di vista societario. Semplicemente, è un fatto, Easy Energia andrà ad insistere sullo stesso territorio dove operano Sep e Sogerit, tratterà la stessa tipologia di rifiuto (la frazione organica) e risulta quindi non necessaria per lavorare i rifiuti prodotti dalla provincia, dovendo quasi sicuramente ricorrere a quelli di altri comuni, prima tra tutti Roma. Il fatto che opererà su un territorio già inquinato e vessato dalla Sep stessa non è purtroppo una nostra responsabilità, anzi ne avremmo fatto sicuramente a meno”.

A preoccupare i comitati è anche il contesto in cui è maturata l’autorizzazione ad Easy Energia: “Non è colpa nostra se la dirigente al settore rifiuti Flaminia Tosini è stata arrestata per aver favorito l’imprenditore Walter Lozza e i giudici hanno messo nero su bianco che il settore dei rifiuti è stato gestito, negli ultimi anni, privatisticamente e con fini diversi da quelli perseguenti il bene comune. Non è colpa nostra se ad autorizzare Easy Energia sia stata la stessa Flaminia Tosini. Non vedendoci chiaro sull’asset proprietario abbiamo solo chiesto trasparenza”.

I comitati, infine, sempre nel solco della massima trasparenza, invitano ufficialmente gli amministratori della società Easy Energia, chiunque essi siano, ad un incontro pubblico da organizzare nel più breve tempo possibile e nel rispetto delle normative anti-covid. 

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