“Il reddito di cittadinanza è un provvedimento che offre solo soluzioni a breve termine e non garantisce una reale prospettiva di vita alle persone, perché non fa nulla per creare lavoro. Anzi, penalizza l’occupazione, perché si è scelto di indebitare gli italiani e tagliare gli investimenti.” Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in un suo intervento pubblicato domenica 20 gennaio dal Corriere della Sera. “Con la legge di Bilancio – continua – si è fatto il contrario di ciò che serve: aumentano le tasse; diminuiscono gli investimenti; si favorisce l’utilizzo distorto delle partite Iva disincentivando il lavoro stabile; si bloccano le assunzioni nella Pubblica amministrazione. Si penalizza il Nord, si abbandona il Mezzogiorno e si premia l’evasione. Servono, invece, risposte in grado di incidere su problemi che hanno radici decennali. Bisogna individuare modi efficaci per mettere in relazione Stato e mercato – aggiunge Zingaretti – agendo su più livelli. Gli investimenti pubblici in Italia sono calati drasticamente negli anni della crisi. Anche da qui bisogna ripartire. Spendendo di più e spendendo meglio. Eliminando le inefficienze, sbloccando le grandi opere già finanziate, in modo da riportare gli investimenti pubblici dal 2 per cento al 3 per cento del PII. Senza dimenticare, però, che il lavoro lo creano soprattutto le imprese. Vanno rimossi i principali ostacoli alla crescita: inefficienza e complessità della burocrazia; elevata tassazione; inadeguatezza infrastrutturale; illegalità diffusa e giustizia lenta. E va sostenuta la crescita dimensionale delle nostre imprese e la loro capacità di investire in ricerca e innovazione”. “In questo scenario – prosegue – l’economia sostenibile può dare uno straordinario impulso al nostro sistema produttivo e all’occupazione. In generale, la creazione di lavoro di qualità deve rimanere il principio ispiratore di tutte le azioni di politica economica. Per questo occorre, ad esempio, ridurre il cuneo fiscale sui contratti a tempo indeterminato. Bisogna ripristinare pienamente gli incentivi per gli investimenti in innovazione e formazione, e per il Mezzogiorno. Infine, serve un poderoso piano di agevolazioni per l’accesso al credito. Non solo per le imprese, ma anche per le persone, per il finanziamento delle idee. I vincoli di bilancio pubblico – conclude Zingaretti – non permettono politiche troppo ambiziose sul fronte della spesa. Per questo motivo, si deve partire dalla lotta all’evasione e dalla revisione della spesa pubblica”.
MANOVRA. ZINGARETTI: “PER LAVORO INVESTIMENTI PUBBLICI A 3% PIL E SBLOCCARE GRANDI OPERE”

Ultime da Politica
Annuario sportivo 2025, pubblicato l’avviso. L’assessore Chiarato: “Al via la raccolta fotografica per celebrare le nostre
Si è tenuto lo scorso 10 dicembre l’Ecoforum di Legambiente, giunto alla sua decima edizione, durante
CISL FP Latina: “In Commissione Trasparenza si impedisce il confronto sui vizi segnalati dalla Cisl” La
Lunedì 15 dicembre, alle 18, al Museo Cambellotti di Latina, in piazza San Marco, avverrà la
Manovra, Salp C.A.S.A. Latina: “Sì agli affitti brevi, ma senza investimenti su case popolari, edilizia residenziale