Arrestato e accusato di maltrattamenti, rapina e sottrazione di persona incapace: l’uomo è stato interrogato dal giudice
Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, ha ascoltato la versione dell’uomo arrestato due giorni fa dai poliziotti della Squadra Volante, insieme al personale della Squadra Mobile. con l’accusa di maltrattamenti, rapina e sottrazione di persona incapace.
L’uomo ha precisato di non aver mai maltrattato la donna e di non aver sottratto il neonato avuto con la donna. Dichiarazioni rese in modalità scritta, considerato che l’uomo non ha padronanza della lingua italiana. Al termine dell’interrogatorio, il Gup Bortone ha convalidato l’arresto e, nonostante la richiesta della difesa per una misura ai domiciliari, disposta la custodia cautelare in carcere.
I FATTI – L’episodio che ha portato all’arresto dell’uomo è legato all’intervento dei poliziotti avvenuto la notte del 16 luglio a Latina Scalo dove è stata ritrovata, nascosta tra le colonne di un edificio, una donna che aveva appena subito l’ennesima aggressione per motivi di gelosia da parte del suo compagno.
L’uomo, dopo averla minacciata di morte e averle sottratto con violenza la borsa ed il bambino di soli 10 mesi, è fuggito in direzione Norma, dove la coppia risiedeva.
Valutata repentinamente la situazione e consci del possibile pericolo per l’incolumità del bambino, una Volante si è recata immediatamente a Norma presso l’abitazione di residenza dove sono stati ritrovati il minore in buone condizioni di salute e il compagno della denunciante.
Gli altri operatori della Squadra Volante hanno invece accompagnato la donna presso gli Uffici della Questura per ricostruire l’accaduto insieme al personale della locale Squadra Mobile. Dalle dichiarazioni assunte, è emerso un contesto familiare connotato da reiterati maltrattamenti da parte dell’uomo nei confronti della donna, già oggetto di denuncia nel mese di novembre 2022 e febbraio 2023.
