MAFIA E INFILTRAZIONI: IN REGIONE INVITATI I SINDACI DI APRILIA, SUD PONTINO, ANZIO E NETTUNO

commissione antimafia Regione Lazio
Commissione antimafia Regione Lazio del 21 febbraio 2019

Martedì 5 luglio si terrà un’audizione sulla criminalità organizzata in Regione Lazio: invitati sindaci e associazioni

L’ultima delle audizioni andate in scena presso la Commissione “Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia”, a tema criminalità organizzata nella provincia pontina e sul litorale sud capitolino, si svolse il 21 febbraio 2019.

Un’audizione a cui furono invitati i sindaci di nove comuni e che vide la partecipazione di appena tre primi cittadini, un delegato del sindaco di Minturno e tante assenze tra cui Terracina, Gaeta e Anzio. Quell’incontro (leggi articolo al link seguente) non sarebbe stato importante se non per le dichiarazioni dell’allora sindaco di Formia Paola Villa la quale raccontò, con tanto di nomi e cognomi, la presenza di alcune famiglie legate alla camorra presenti in città.

Leggi anche:
TRA ASSENTI E “NEGAZIONISTI” SOLO FORMIA SCUOTE LA COMMISSIONE ANTIMAFIA

A distanza di oltre tre anni, la commissione, che ad ogni modo non è specificatamente dedicata ai temi di mafia e non ha i poteri di quella parlamentare, rivolge l’attenzione ancora una volta alle lande pontine e del litorale sud-romano. Il titolo dell’audizione è “gravi episodi di criminalità organizzata, che hanno interessato e coinvolto alcuni Comuni del litorale a sud di Roma“.

Ad essere invitati i Sindaci dei Comuni di Anzio, Aprilia, Fondi, Formia, Gaeta, Minturno, Nettuno, Sperlonga e Terracina. Chiaramente per Nettuno l’invito è rivolto a Commissario, Bruno Strati, che ha assunto la guida dell’ente da poco più di dieci giorni in seguito allo scioglimento dell’ente, non per le circostanze evidenziate con la maxi indagine, denominata “Tritone”, che ha coinvolto anche Anzio e fatto emergere una vera e propria ‘ndrina in quei territori, ma per mancata approvazione del rendiconto generale. Un fatto puramente amministrativo, non poco grave, ma che non ha nulla a che vedere con i clamori di quell’indagine che ha portato a 65 misure cautelari e a più di una circostanza di vicinanza tra esponenti della ‘ndrangheta e del mondo politico. Senza contare che sia Anzio e Nettuno vivono da mesi con la lente delle commissioni che stanno passando al setaccio appalti e possibili infiltrazioni.

Non meno rilevanti gli inviti ai sindaci di Aprilia, Terracina, Sperlonga e del sud pontino. Ora toccherà capire se si presenteranno tutti quanti o diserteranno come hanno fatto tre anni fa (Aprilia, tre anni fa, non era stata invitata).

Invitati all’incontro di martedì 5 luglio, alle ore 12, presso la sede del Consiglio Regionale, anche il Presidente dell’Osservatorio Tecnico – scientifico per la sicurezza e la legalità, Giampiero Cioffredi, il Responsabile scientifico della Cooperativa “In Migrazione” Marco Omizzolo, l’Associazione “Libera nomi e numeri contro le mafie”, l’Associazione “Antonino Caponnetto” contro le Illegalità e le Mafie, l’Associazione “Articolo 21” e l’Associazione “Le Agende rosse”.

I componenti della commissione sono i consiglieri regionali: Battisti (Presidente), Aurigemma (vice-presidente), Marcelli, Barillari, Capriccioli, De Vito, Di Biase, Lena e Simeone.

Articolo precedente

L’APPARTAMENTO DELLO SPACCIO E DEL VIDEO-RAP AI PALAZZONI TOLTO AI TRAVALI/DI SILVIO

Articolo successivo

PROVINCIA DI LATINA, EDILIZIA SCOLASTICA: MONACELLI È IL NUOVO DIRIGENTE

Ultime da Politica