La storia d’amore tra Barillari e il Movimento 5 stelle è finita: il consigliere regionale che strizza l’occhio agli ambienti più estremisti dei NO Vax è stato espulso.
Barillari si è sempre mostrato intransigente verso il dialogo in consiglio regionale tra PD e M5S, ma questa sua intransigenza è stata spesso condita da iniziative e uscite pubbliche alquanto particolari.
La motivazione ufficale dell’espulsione è la creazione, da parte del consigliere Barillari, del sito saluteregionelazio.it, considerato fraudolento dal gruppo consiliare M5S.
Barillari invece riconduce l’espulsione a un suo mancato allineamento al PD di Zingaretti.
DA ASPIRANTE CANDIDATO A ESPULSO
Nel 2017 Barillari si candidò alle Regionarie, cioè le primarie interne del M5S per eleggere il candidato alla presidenza della nostra regione.
Da quelle primarie, svoltesi su Rousseau, usci vincitrice Roberta Lombardi e, al secondo posto, si piazzò proprio Barillari.
In quell’occasione Lombardi raccolse 2952 preferenze, mentre Barillari si fermò a 2605.
Da aspirante candidato alla poltrona di presidente della Regione Lazio fino ad arrivare all’espulsione odierna: la parabola di Davide Barillari.