LUNGOMARE DI SABAUDIA, AZIONE: “INSTAURIAMO UN TAVOLO TECNICO E PROVIAMO A SALVARLO”

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Azione: “Necessario tavolo tecnico tra amministrazioni e istituzioni per la realizzazione di un progetto di salvaguardia”

Continua ad essere lunga, ma non durerà per sempre. Anche quest’estate, all’apparenza interminabile, terminerà e torneranno le piogge, il vento e le mareggiate, ad insistere su un Lungomare già martoriato. 

“L’anno scorso, l’Amministrazione ha adottato la decisione giusta di chiudere temporaneamente il Lungomare, riuscendo poi a garantire una riapertura in tempo per la stagione estiva. Questo sforzo è lodevole, ma sorgono domande importanti”, dichiara Luca Quaglieri di Sabaudia in Azione. “Quante altre volte dovremo affrontare questo stesso scenario? Quanti altri punti lungo il Litorale sono fragili e potrebbero crollare? La prossima volta, potrebbe non essere fisicamente possibile completare i lavori in tempo per preservare la stagione estiva. Affidare una delle nostre risorse più vitali alla benevolenza del clima potrebbe non essere la scelta più opportuna”.

Prosegue il Segretario Tiziano Lauri: “Tuttavia è comprensibile che una singola Amministrazione non possa da sola affrontare una problematica di questa portata, che coinvolge aspetti scientifici, economici e politici di notevole complessità. Pertanto, riteniamo che la soluzione debba emergere da un approccio multidisciplinare e inter-istituzionale.” e prosegue, lanciando una proposta “Proponiamo che il Comune di Sabaudia assuma un ruolo guida nell’istituzione di un tavolo tecnico. Tale tavolo dovrebbe coinvolgere non solo le persone direttamente colpite dalle conseguenze di questa problematica, come i residenti e i commercianti, ma anche Enti statali come la Regione, l’Ente Parco e gli altri Comuni del Litorale. Inoltre, dovrebbero partecipare Enti di Ricerca universitari e l’ISPRA.”

Conclude il Segretario Lauri: “Non ci arrendiamo all’idea che l’erosione costiera sia inevitabile. Desideriamo invece avviare un percorso di intervento, monitoraggio e sensibilizzazione che si prolunghi per i prossimi decenni. Non possiamo permetterci di restare inermi mentre il nostro Lungomare svanisce. È tempo di agire in modo sinergico e proattivo, per preservare questa risorsa inestimabile per le generazioni future”.

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