LUDOPATIA E GIOCO D’AZZARDO: I 5STELLE PRESENTANO MOZIONI A FONDI, CISTERNA E ITRI

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“Mettiamo un freno al gioco d’azzardo”, così i quattro consiglieri comunali del 5stelle in provincia dopo l’approvazione della mozione in Regione Lazio
Bruno Sepe (M5S Fondi)
Bruno Sepe (M5S Fondi)

I consiglieri pentastellati, Marco Capuzzo e Elio Sarracino di Cisterna, Osvaldo Agresti di Itri e Bruno Sepe di Fondi, con una nota congiunta (che pubblichiamo integralmente di seguito), ricordano che nel territorio pontino le ultime inchieste della magistratura sugli interessi delle organizzazioni mafiose nel business del gioco d’azzardo non sono da sottovalutare. Ecco perché, sulla scorta di una mozione votata in Regione Lazio, i quattro 5stelle comunicano di aver presentato, nei loro rispettivi consigli comunali, tre mozioni sul gioco d’azzardo e sul contrasto alla ludopatia che, per ora, hanno avuto un destino diverso. A Fondi, ad esempio, la mozione presentata da Bruno Sepe è già stata votata dall’intero consiglio comunale, diversamente che a Cisterna dove Capuzzo e Sarracino sono in attesa di una risposta di condivisione da parte delle altre forze politiche dell’assise. Buona convergenza a Itri, dove Agresti ha trovato l’appoggio di due consiglieri di minoranza con cui, da tempo, porta avanti alcune istanze in comune.

La dipendenza da Gioco d’azzardo si ripercuote gravemente sulla qualità della vita ed il benessere della persona, spesso generando stati depressivi e disagi sociali che coinvolgono anche il nucleo familiare e affettivo. La ludopatia è una vera e propria dipendenza patologica, alla stregua di quella dal fumo, dall’alcool e dalla droga.

La provincia di Latina rappresenta una delle Eldorado delle sale slot. Solo nel capoluogo sono stati spesi in totale 262 milioni di euro (Dati AAMS relativi al 2017) di cui oltre 40 milioni per le slot machine. Ma il dato è destinato ad aumentare.

Salvatore Nicitra
Salvatore Nicitra, ritenuto a capo del sodalizio sgominato dall’operazione “Jackpot” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma

Nelle ultime settimane le indagini delle forze dell’ordine hanno messo in luce come la nostra provincia sia un territorio facilmente penetrabile dalle organizzazioni criminali che in alcuni casi fanno proprio del gioco d’azzardo un vero e proprio business. A destarci preoccupazione dunque a necessitare di un maggiore controllo sono le fasi di avvio delle attività, quelle di gestione e controllo del mercato che può essere più soggetto ad infiltrazioni mafiose come ha testimoniato la recente operazione “Dirty Slot” partita, secondo le indagini della Procura e della DDA di Lecce, che ha disposto arresti e sequestri, dalla Puglia per mano della Sacra Corona Unita, arrivando fino alla nostra provincia. Così come la più recente operazione “Jackpot” che vede tra i 38 soggetti finiti nell’indagini, indagati a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata alla frode telematica per il gioco d’azzardo illegale, riciclaggio, intestazione fittizia di beni ed estorsione, aggravate dal metodo mafioso, anche concittadini della nostra provincia.

Un ludopatico oltre a vedere la propria vita distruggersi giorno dopo giorno, rappresenta un’ingente spesa per la sanità pubblica. Dove è presente il Movimento 5 Stelle, non deve esistere lassismo su questo argomento!

Regione LazioLa Regione Lazio ha approvato la mozione presentata dal gruppo consiliare M5S in materia di contrasto alla ludopatia, impegnando la giunta ad assumere, in sede di conferenza unificata, azioni che garantiscano, oltre alla normativa regionale vigente, anche l’autonomia normativa e regolamentare di Regioni ed Enti locali in materia di contrasto all’azzardopatia, con la possibilità di applicare limiti di maggiore misura rispetto alla norma nazionale, nel rispetto del principio costituzionale di tutela della salute.

Nella mozione presentata chiediamo: una riduzione a 8 ore giornaliere dell’accensione e utilizzo degli apparecchi da gioco; prescrizione sulle distanze delle attività di gioco dai luoghi sensibili (scuole, uffici, poste, ristoranti, luoghi di culto, etc…); sgravi economici o altre forme di premiazione (pubblicità) per i commercianti che rimuovono il gioco d’azzardo dalla propria attività; divieto di pubblicizzazione delle attività di gioco d’azzardo; svolgere le valutazioni tecnico legali per la corretta applicazione dei provvedimenti individuati. Ma siamo a disposizione per qualsiasi altra osservazione o integrazione da apportare.

Elio Sarracino e Marco Capuzzo
Elio Sarracino e Marco Capuzzo

Il Comune di Fondi si è dimostrato all’altezza di questa problematica, approvando la mozione in tempi rapidissimi. Cosa che purtroppo si attende da anni in molti altri comuni. I consiglieri comunali di Cisterna ed Itri hanno presentato in queste ore una mozione a contrasto della ludopatia che è già stata accolta, in alcuni casi, favorevolmente dagli altri gruppi politici.

Osvaldo Agresti consigliere comunale di Itri dell’M5S

Ad Itri i consiglieri civici Vittoria Maggiarra e Giuseppe Cece hanno firmato la mozione presentata dal nostro Osvaldo Agresti. A Cisterna invece i consiglieri Marco Capuzzo ed Elio Sarracino stanno attendendo la risposta degli altri gruppi. Questa non deve essere una battaglia di una singola forza politica, ma una lotta unanime di civiltà.

Il nostro invito è rivolto anche alle associazioni presenti sul territorio che da anni cercano di arginare questo fenomeno. È arrivato il momento di dire basta. Mettiamo un freno al gioco d’azzardo”.

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