LO STUPRATORE DI LATINA SCALO RINVIATO A GIUDIZIO PER MALTRATTAMENTI E RAPINA

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Nuovi guai giudiziari per il 32enne rumeno, Dragos Daniel Marcu, recentemente condannato in Appello per lo stupro a Latina Scalo

Nel suo curriculum criminale, Dragos Daniel Marcu, 32 anni, ha diversi precedenti tra cui furto, ricettazione, maltrattamenti nei confronti di due sue connazionali (in un caso è stato condannato in primo grado a 4 anni) e lesioni nei confronti di un anziano che fu rapinato dall’uomo, immobilizzato e picchiato brutalmente. Un fatto che risale al 2018 e per cui Dragos è stata condannato.

Un episodio particolarmente efferato, preso in carico all’epoca dei fatti dalla Squadra Mobile di Latina e dal Pm Marco Giancristofaro: il giudice per le indagini preliminari Matilde Campoli firmò l’arresto, mentre il Riesame scarcerò il rumeno per mancanza di prove, sebbene l’anziano aggredito nella sua casa al Lido di Latina era stato trovato legato mani e piedi e derubato di oro, gioielli e cellulare.

In questo vorticoso panorama di vicende giudiziarie, c’è la vicenda più nota per cui, lo scorso 16 ottobre, la Corte d’Appello di Roma ha condannato il rumeno a a 8 anni e 5 mesi, per violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 17 anni; scontato il ricorso in Cassazione perché, con l’esclusione della recidiva, la difesa sosterrà un errato calcolo della pena.

Lo stupro, come noto, è avvenuto a Latina Scalo, nell’aprile del 2023. Poco dopo, Daniel Marcu Dragos fu arrestato dalla Squadra Mobile di Latina nel mese di maggio per sequestro di persona e violenza sessuale ai danni di una minorenne di Latina.

A dicembre 2023, si era svolta, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, il rito abbreviato per Dragos Daniel Marcu. Presente all’udienza, anche il Pubblico Ministero Valerio De Luca che aveva chiesto, al termine della requisitoria, la condanna a 8 anni di reclusione. Al termine della camera di consiglio, era arrivato il verdetto del Gip Cario che aveva condannato Dragos Daniel Marcu per violenza sessuale e sequestro di persona a una pena persino più alta di quella richiesta dall’accusa: 9 anni e 4 mesi di reclusione.

Poco prima della violenza sessuale, c’era stato un altro episodio di violenza: il 32enne, in un momento di follia, aveva minacciato l’ultima delle compagne con cui viveva in un’abitazione a Latina. Proprio per quest’ultimo episodio, l’uomo è stato rinviato a giudizio oggi, 21 ottobre, per maltrattamenti e rapina dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario.

Il 32enne è accusato di aver maltrattato la sua compagna, oltreché ad essersi impossessato della sua borsa e del cellulare. È stato il pubblico ministero Simona Gentile a chiedere per lui il rinvio a giudizio, poi effettivamente deciso dal Gip Cario. All’uomo, difeso dall’avvocato Adriana Anzeloni, vengono contestati diversi episodi di violenza nel corso della relazione con la compagna di 40 anni: insulti, calci e danneggiamenti agli oggetti di casa, schiaffi e, ancora, atti persecutori reiterati come continue colpi di clacson sotto casa e fastidiose citofonate a tutte le ore.

Episodi che hanno portato nel 2022 alla denuncia della ex e all’intervento della Squadra Volante della Polizia e all’iscrizione nel registro degli indagati dell’uomo. Tutto questo prima che Dragos Marcu fosse incarcerato (è attualmente detenuto) per il noto stupro della ragazzina, partita da una serata horror all’Intermodale o ex Zuccherificio e conclusosi nelle campagne di Latina Scalo.

Il processo per i maltrattamenti alla ex compagna inizierà tra poco meno di un anno: il prossimo 7 ottobre 2025, davanti al secondo collegio del Tribunale di Latina.

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