LO STABILIMENTO MILITARE A GAETA RESTA CHIUSO, BATTAGLIA AL TAR

Gaeta, lo stabilimento militare a Serapo non assegnato: il contenzioso al Tar rischia di far saltare la stagione

L’Assemblea dei dipendenti del Ce.De.CU di Gaeta si è riunita lo scorso 17 maggio 2023, in merito al mancato affidamento dell’OPS (Organismo di protezione sociale Ministero della Difesa).

“Gli interventi di protezione sociale – spiegano in una nota il Presidente: Emilio Donaggio e il Segretario Annunziata Madonna – si inseriscono istituzionalmente nell’attività funzionale delle Forze armate allo scopo di favorire il mantenimento della efficienza psico-fisica del personale militare, conservare l’aggregazione sociale dei dipendenti e delle loro famiglie, il loro arricchimento culturale nonché di conseguire proficui rapporti di democratica interazione con la collettività esterna, per il pieno sviluppo della persona umana dedicata al bene comune della difesa della Patria”.

“A tal fine – proseguono – è consentito al personale militare e civile delle Forze armate, in servizio e non, nonché ai loro familiari, di utilizzare apprestamenti logistici, sportivi, culturali, ricreativi e per il tempo libero, senza finalità di lucro qualora direttamente gestiti ed all’uopo predisposti dall’amministrazione anche al di fuori delle strutture militari”.

“Una delle strutture esistenti a Gaeta è lo stabilimento balneare militare, che ogni anno consente a circa mille famiglie provenienti da tutt’Italia di poter beneficiare del nostro bellissimo mare e svolgere attività ricreative presso la nostra spiaggia, il Circolo ricreativo, che consente a tanti dipendenti ed ex dipendenti di stare insieme con amici in un clima di convivialità e serenità. Per ultime, ma non per importanza, le molteplici attività culturali, sportive, didattiche che vengono svolte nel corso dell’anno a beneficio di tutti gli aventi titolo”.

Ad oggi, fanno sapere, tutto questo non è reso possibile ai titolari del CRDD. “È evidente che il mancato affidamento risulta essere cosa grave, che si sta verificando per la prima volta nella storia dell’OPS di Gaeta, e che fa vivere situazioni di disagio a tutti gli aventi titolo, situazioni contrarie alle finalità che la norma stessa prevede”.

L’OPS (Ministero della Difesa), da alcuni anni a Gaeta fa capo all’Agenzia Industrie Difesa, che sino al 1° gennaio 2022 ha provveduto ad affidarlo all’Associazione Ricreativa dei Dipendenti della Difesa (ARDD), cosi come previsto dalla normativa di riferimento, per il 2023, ad anno iniziato, procede ad un bando di gara pubblicato in data 15 febbraio 2023, con il quale è stata indetta una procedura aperta “per l’affidamento in concessione del servizio di gestione dell’organismo di protezione sociale.

“Tale bando lascia tutti perplessi e stupiti: per la partecipazione, viene richiesto un patrimonio sociale di ben un milione di euro, notevolmente superiore a quanto necessario per garantire la gestione dei servizi Ovviamente tale ingente somma escludeva a priori la partecipazione di piccole imprese e, dell’associazione stessa (ARDD) che per anni ha gestito questi servizi investendo il proprio capitale per le migliorie della struttura e, senza aver avuto mai alcuna nota di demeritoA.

Ad aderire al bando una sola ditta e l’Associazione, sentitasi lesa, presenta ricorso al TAR vincendolo in data 5 sprile 2023. L’AID procede ad un secondo bando di gara. Stessa situazione. Capitale richiesto leggermente inferiore rispetto al primo bando ma ugualmente non adeguato alla gestione, più altre incongruenze. Ad aderire ancora una sola ditta. Secondo ricorso al TAR da parte dell’Associazione che ottiene la sospensiva con discussione nel merito, l’8 novembre 2023.

“L’AID, ad oggi, seppur sollecitata a trovare una soluzione che favorisca l’apertura dello stabilimento balneare, visti i tempi ristretti all’avvio della stagione estiva, non ha prodotto nulla, se non averne paventato la mancata apertura. Il danno che scaturisce dal mancato affidamento dell’OPS è ingente per tutti i dipendenti, ex dipendenti del Ce.De.CU, Militari del Ministero Difesa e graditi ospiti, sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista dell’immagine”.

“Davvero – concludono – non si comprende quanto stia succedendo, ma soprattutto quale sia la logica che abbia portato in un contesto di assoluta normalità a questa grave situazione. Per quanto fin qui esposto, l’Assemblea all’unanimità approva questo documento e dà mandato alle organizzazioni sindacali e RSU del Ce.De.CU ad esperire ogni utile azione volta all’immediato affidamento”.

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