LITE TRA PREGIUDICATI AL VILLAGGIO TRIESTE

Palazzo Trieste
Piazzale Trieste: uno dei due uomini che ieri hanno costretto la Volante della Polizia ad intervenire dopo la lite con un altro pregiudicato

La “rissa” di ieri tra due pregiudicati al Villaggio Trieste: i protagonisti sono due uomini che da tempo bivaccano a Piazzale Trieste

Il quartiere, come noto, è difficile. È stato fucina di tanti soggetti che, nel corso degli anni, sono entrati nella malavita pontina: chi scalandone il potere (ad esempio Salvatore Travali, senza andare troppo indietro con gli anni), chi rimanendo nel guado della microcriminalità. Uno di questi è sicuramente Gianni Bernardi, finito recentemente, ancora una volta, nelle cronache per gli attentati ai danni del Sindaco e del Vice Sindaco di Sermoneta e, sempre nello stesso periodo, autore, insieme a una batteria di due siciliani, di un paio di rapine consumatesi a febbraio.

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Gli abitanti del quartiere, da tempo, si lamentano però di alcuni extracomunitari che vengono da quelle parti e anche di bivaccanti ormai stanziali nel Piazzale che dà il nome a tutto il quartiere: Trieste.

L’altro uomo protagonista della lite. Entrambi, come raccontano gli abitanti del quartiere, bivaccano lì da tempo

Ieri, una situazione annunciata da tempo si è tramutata in realtà e da una semplice lite, probabilmente sotto gli effetti dell’alcol e di altri, si è passati a una lattina scagliata e a un coltello estratto per vendicarsi. I protagonisti sono due pregiudicati italiani di 39 e 57 anni, gravati da tanti precedenti e conosciuti da tutti nel quartiere.

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I due uomini vanno alla mensa e poi si sdraiano sulle panchine lì tutto il giorno, come fantasmi che spaventano e da cui tutti stanno alla larga.

Ma il problema che se rimane ancorato a una comunicazione della Questura che ne annuncia il fermo sembrerebbe di ordine pubblico è, prima di tutto, sociale e rischia di cronicizzarsi sempre di più acuendo il distanziamento (non c’entra niente il Covid) in una guerra tra poveri.

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