Domenica 27 marzo (ore 11), al Circolo Cittadino di Latina, il Campus Internazionale di Musica con il concerto del chitarrista Luca Margoni in occasione dell’uscita del suo CD Lignea Phoenix
Il Campus Internazionale di Musica organizza in collaborazione con il Circolo Cittadino Sante Palumbo di Latina, domenica 27 marzo (ore 11, ingresso libero) il concerto di presentazione dell’album di Luca Margoni Lignea Phoenix (Da Vinci Classics), incentrato sulla musica contemporanea per chitarra.
Nato a Parigi nel ’59 da una famiglia di artisti italiani, Luca Margoni a otto anni si trasferisce a Roma dove inizia lo studio della chitarra. Musicista versatile, allo studio della chitarra classica affianca quello di chitarra jazz, per addentrarsi nel campo dell’improvvisazione, della sperimentazione, fino all’elettronica, in cui la sua chitarra si apre a repertori e percorsi creativi nuovi e mai scontati. Il titolo del CD Lignea Phoenix, cioè Fenice di legno, è una metafora sulla chitarra nella storia. Lo strumento, che vanta origini antichissime, è nato, morto e risorto più volte sulle sue stesse ceneri, rinnovando di volta in volta la forma e il suo linguaggio espressivo, dal repertorio più antico fino alla musica d’oggi. Nell’album, nonché in questo concerto, il pubblico potrà ascoltare la chitarra classica, la chitarra classica elaborata elettronicamente, la chitarra elettrica e la chitarra MIDI, che si trasforma in un sintetizzatore proiettandoci nel futuro. La musica scelta, introdotta dall’interprete che presenterà e spiegherà al pubblico ciascun brano, è quella di un nutrito gruppo di compositori italiani degli anni Cinquanta (oltre allo stesso Margoni troviamo Daniela Tortora, Enrico Renna, Paolo Rotili, Stefano Petrarca), che si affianca a uno dei padri della musica minimalista, Steve Reich, e a Leo Brouwer, uno dei maggiori chitarristi classici del nostro tempo, e fra i più noti compositori cubani viventi.
Luca Margoni, nato a Parigi nel 1959 da una famiglia italiana di intellettuali e artisti, si è trasferito a Roma all’età di otto anni. Ha iniziato nell’adolescenza lo studio della chitarra, dapprima come autodidatta, per proseguire poi sotto la guida di Pier Luigi Corona, Claudio Capodieci, Stefano Cardi e Jose Tomàs. Appassionato di improvvisazione in tutti i suoi aspetti, durante gli anni Ottanta ha studiato chitarra jazz con Umberto Fiorentino e armonia jazz con Bruno Tommaso. La sua attività musicale in qualità di solista e camerista, combinata con una forte curiosità verso la sperimentazione e una passione verso l’informatica, lo hanno spinto, nel corso degli anni, a utilizzare il computer come un vero e proprio partner musicale. Il passo successivo è stato un percorso di studio nel campo della musica elettronica, sia negli aspetti informatici, sotto la guida di Stefano Petrarca, che in quelli compositivi, con Giorgio Nottoli. Tutto ciò lo ha portato a definire un percorso nel quale sono convogliati il repertorio chitarristico, soprattutto novecentesco, la musica elettronica e l’improvvisazione.