LIBERO DE LIBERO, IL TAR DECIDE: LE SPOGLIE TORNANO A FONDI

Libero De Libero
Libero De Libero

Le spoglie del poeta Libero De Libero devono tornare nella sua città natale, Fondi. A deciderlo il Tribunale amministrativo di Latina

A distanza di anni alcuni familiari di Libero de Libero hanno richiesto lo spostamento della salma del poeta con l’accoglimento del Comune di Fondi. A renderlo noto, nel 2021, fu il Sindaco del Comune di Patrica, in provincia di Frosinone, Lucio Fiordalisio.

Ritengo che questa vicenda così complessa e rilevante debba essere affrontata con estrema attenzione – aveva dichiarato il Sindaco Fiordalisio Libero de Libero rappresenta per Patrica un’autentica eccellenza, il cui amore per il nostro Paese fu smisurato e mai nascosto, un sentimento viscerale contraccambiato da tutti Noi Patricani. Parliamo di una figura straordinaria ed illustre riconosciuta ed apprezzata inoltre da tutto il territorio provinciale, come è tra l’altro ben nota l’adorazione che il Poeta ebbe per la nostra Ciociaria. Non possiamo restare indifferenti a questa richiesta, motivo per cui abbiamo deciso di affidare un incarico legale che rappresenterà la posizione del Comune di Patrica. Siamo fermamente contrari e quindi disposti a far valere le nostre motivazioni in tutte le sedi giudiziarie, a distanza di anni si riapre un braccio di ferro che avremmo voluto sinceramente evitare ma è ovvio che cercheremo in tutti i modi di lasciar riposare il nostro Libero de Libero qui a Patrica.”Nella sua terra”. 

Libero De Libero, che nacque a Fondi nel 1903 e morì a Roma nel 1981, è stato quindi al centro di una diatriba legale tra uno degli eredi del poeta, Nicola Lauciello (pronipote), difeso dall’avvocato Ermanno Martusciello, e il Comune di Patrica, rappresentato dall’avvocato Teresa Carlini. Già nel 2003 fu autorizzata l’estumulazione dal Comune di Patrica ma, qualche mese più tardi, fu disposta l’apposizione del vincolo monumentale sulla tomba del poeta. Il Tar del Lazio annullò la nota dell’Ente il quale non avrebbe potuto impedire lo spostamento della salma.

Dopo diversi anni, il contenzioso non ancora concluso e il nuovo ricorso del pronipote di De Libero che intende far rispettare le volontà del poeta il quale avrebbe desiderato essere sepolto a Fondi.

Ora, il Tar del Lazio si è pronunciato e ha annullato l’atto del Comune di Patrica che impediva di spostare la salma di De Libero, condannando l’Ente alle spese legale ammontanti a 3mila euro.

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